Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] Roma parlano tra gli altri Marziale (VIII, 13; XII, 94; XIV, 210), Svetonio (Aug., 74), Seneca (Ep. 27); pitture trovate a Pompei confermano la loro testimonianza. Seneca (Ep. 50) narra a Lucilio come la moglie avesse una "buffona" e le noie ch'essa ...
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NÚÑEZ de TOLEDO y GUZMÁN, Fernando
Salvatore Battaglia
Umanista e poligrafo spagnolo, nato a Valladolid intorno al 1475, morto a Salamanca nel 1553. Al nome del padre, che ricoprì varie cariche alla [...] in una fecondissima attività di esegeta di testi latini e greci, diffondendo il gusto umanistico.
Oltre alle edizioni di Seneca (Opera, Basilea 1529), di Pomponio Mela (1542), di Plinio (1544), corredate di osservazioni linguistiche ed esplicative, e ...
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RENANO, Beato (Beatus Rhenanus)
Giuseppe GABETTI
Umanista tedesco (di cognome Bild, si chiamò Rhenanus da Rheinau, patria del padre), nato a Schlettstadt nel 1485, morto a Strasburgo il 19 maggio 1547. [...] di molti scritti di umanisti italiani, francesi, tedeschi, e, fra i testi antichi, di Plinio il Giovane, di Svetonio, di Seneca, di Tacito, ecc. Fu il primo editore di Velleio Patercolo (1520), su un codice ora perduto. Diede edizioni di Gregorio di ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] , una giovane donna. Gli fu attribuito anche un grazioso epigramma. Varrone Atacino, che venne giudicato favorevolmente da Seneca il Vecchio, Velleio Patercolo e Quintiliano, mentre da un lato si riattaccava alla poesia tradizionale di tipo enniano ...
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cardinale (agg.)
Napoleone Eugenio Adamo
Pier Vincenzo Mengaldo
Che fa da cardine, cioè " fondamentale "; è attributo delle quattro virtù: prudenza, giustizia, fortezza, temperanza: Onde ciò fare [moderatamente [...] nel lieve moto delle labbra ", Busnelli).
È da notare che il Libro delle quattro virtù è citato da D. come opera di Seneca in Mn II V 3; dopo D. l'opera venne fondatamente attribuita invece a s. Martino di Dumio, arcivescovo di Braga nel Portogallo ...
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Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] uopo, alla solennità dell'eloquio ovvero pittorescamente degradati a contesti comici.
Gli autori più frequentemente allegati sono Cicerone e Seneca e, fra i tardi interpreti del mondo greco-latino, Macrobio e Boezio; e ancora s. Ambrogio, s. Agostino ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] certo assai meno dell'accenno alla scuola frequentata in Roma; accenno che s'integra con le più precise notizie date da Seneca padre (Contr., II, 10, 12), e ha la sua importanza, in quanto ciò investe il problema della formazione spirituale del poeta ...
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SQUARZINA, Luigi
Regista, studioso e autore di teatro, nato a Livorno il 18 febbraio 1922. Laureatosi in legge nel 1945, si è contemporaneamente diplomato regista presso l'Accademia nazionale d'arte [...] Teatro d'arte italiano (il primo Amleto integrale sulle scene italiane, il suo Tre quarti di luna, la prima riproposta italiana di Seneca col Tieste), a cui ridiede vita da solo nel 1959 (la sua Romagnola, Il benessere di F. Brusati e F. Mauri). Per ...
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GIRALDI, Giambattista Cinzio
Giuseppe Toffanin
Letterato nato nel 1504 a Ferrara ove morì nel 1573. Nello Studio ferrarese professò prima medicina e filosofia; poi, nel 1541, succedendo a Celio Calcagnini, [...] , pur proclamandosi sempre fedele d'Aristotele, egli trovò che i precetti di lui meglio si potevano praticare imitando Seneca con tragedie ispirate da casi orribili e paurosi, ma capaci di rinnovare negli spettatori i sentimenti dell'antica catarsi ...
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Epicureo vissuto nei primi 60 anni d. C., autore d'una storia che cominciava, con molta verosimiglianza, dalla morte di Cesare e restò interrotta a un anno forse non molto posteriore al 30 d. C. L'opera [...] Basso troviamo anche nella Cronaca di Cassiodoro, dal 9 al 31.
Abbiamo dell'opera storica generale due frammenti conservatici da Seneca il retore (Suas., 6, 18 e 23) sulla morte di Cicerone; frammenti e testimonianze in Peter, Hist. rom. fragm., 298 ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...