MURET, Marc-Antoine (Muretus)
Umanista francese, nato a Muret, presso Limoges, il 12 aprile 1526, morto a Roma il 4 giugno 1585. La sua vita, trascorsa nell'insegnamento, dapprima in Francia, donde dovette [...] (Epistolae); ma soprattutto ebbe vivace senso filologico (Variae lectiones, e i suoi molti commentarî su Cicerone, Orazio, Seneca, Tacito, e su Platone e Aristotele, sul Digesto, ecc.). Ha lasciato anche un commentario erudito su Les Amours ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] la tradizione medievale, Polenton accetta per autentici scritti apocrifi (ad esempio per Virgilio o Cicerone, le lettere di Seneca a s. Paolo, scambia Prisciano con Lattanzio Placido, ritiene autentiche le lettere di Lucano e Persio). Non manca ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] del patriottismo. Gli scrittori latini testimoni delle guerre civili o vissuti all’inizio dell’età imperiale (Virgilio, Orazio, Seneca), che per primi accolsero e trasmisero questa più ampia idea di patria, attinsero anche al pensiero greco classico ...
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MATTEO dell’Aquila
Bruno Figliuolo
Figlio di Nicola, era originario di Pizzoli, piccolo borgo presso L’Aquila, e nacque presumibilmente tra il 1410 e il 1415.
L’appartenenza di M. alla famiglia aquilana [...] prima del terremoto del 1456 è presentata da M. come messaggera di calamità naturali e tensioni politiche e civili; sulla scorta di Seneca e Plinio il Vecchio M. descrive poi i vari aspetti in cui la cometa si può presentare. Passa quindi a elencare ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Le comete
D. Tessicini
Le comete
I problemi relativi al moto e alla natura fisica delle comete attraversano tutta la storia dell’astronomia e della [...] ipotesi alternative, come quella pitagorica secondo la quale le comete erano corpi celesti, che in seguito fu ripresa da Seneca ma non riuscì mai ad imporsi.
Nella seconda metà del Quattrocento si levarono le voci critiche degli astronomi Paolo Dal ...
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politica
Giorgio Inglese
Dal titolo dell’opera aristotelica, il sostantivo politica entra ab antiquo nel nostro vocabolario per designare un ramo della filosofia pratica, accanto all’etica e all’economica: [...] ) «sulla discordia che esiste tra coloro che vogliono essere temuti e coloro che vogliono essere amati», concluso da una massima di Seneca: «la difesa più sicura al mondo è l’amore dei cittadini» (cfr. De clementia iii 17). La qualità del discorso si ...
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GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] madre e una figlia destinata a soccombere. Come l'Astianatte, l'argomento della Polissena è tratto da una tragedia di Seneca, le Troades. L'ombra di Achille pretende dai Greci il sacrificio della fanciulla troiana, che tuttavia sarà tratta al campo ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] fra i quali Francesco Sfondrato e il conte Polidoro Cabalioti, che prese le difese del maestro nella succitata edizione delle tragedie di Seneca (c. 2r). I suoi corsi presso l'università di Milano durarono fino al 1527; sappiamo da una sua lettera al ...
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Tartaro
Franco Carmelo Greco
Luogo sotterraneo destinato dalla mitologia classica (dal greco ταράσσω, " turbo ", " sconvolgo ") a sede dei morti e prigione degli empi. La cosmogonia e la teogonia greche [...] (Hippol. 951) e, come basso di If XII 35, ne assorbiva altri variamente qualificanti il pozzo infernale come " imus " (Seneca Oedip. 869), " tenebrosus " (Ovid. Met. I 113), " opacus " (X 20-21), " inanis " (XI 670, XII 523-524 e 619). Il " Tartareum ...
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Curio Dentato, Manio
Manlio Pastore Stocchi
Uomo politico e condottiero romano (sec. IV-III a.C.), è ricordato come il tipo perfetto dell'eroe repubblicano dalla rigidissima onestà, grande nella vittoria [...] C. è figura proverbiale: cfr. per esempio Giovenale Sat. II 153, XI 78; e per un uso ancor più decisamente antonomastico Seneca Ep. CXX 19; e ancora Giovenale Sai. II 3. L'episodio più noto riguarda la risposta di C. ai Sanniti che avevano ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...