Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] sia in composizione stichica, fin dai lirici greci più antichi, e spesso nel dramma; fra i Latini si trova nelle tragedie di Seneca e negli inni di Prudenzio; poi fu il v. degli inni della Chiesa. Il dimetro trocaico (4 trochei) fu molto usato, anche ...
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(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] o Stenebea, moglie di Preto, per Bellerofonte) anche fuori del mondo greco.
Oltre Euripide, trattarono di F. Sofocle, Licofrone, Seneca, e, in età moderna, R. Garnier nella tragedia Phèdre et Hippolyte (1573), J. Racine in Phèdre (1677), A. Ch ...
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Regista rumeno (n. Bucarest 1950). Direttore del Teatro Bulandra di Bucarest (1992-94) e del Centre dramatique national di Limoges (1996-99), le sue regie teatrali, oltre a essere state premiate e ospitate [...] cu scene din Macbeth («Ubu re con scene da Macbeth» da A. Jarry e W. Shakespeare, 1990); Phaedra («Fedra», da Seneca ed Euripide, 1993); Decameronul 645 («Decameron 645» da Boccaccio, 1993); Danaidele («Le Danaidi», da Eschilo, 1995); L'Orestie (da ...
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ONOMASIOLOGIA
Vittorio Bertoldi
. Per onomasiologia s'intende un aspetto particolare dell'indagine linguistica che, movendo da una determinata idea, esamina i varî modi con chi essa ha trovato espressione [...] il "geranio", alla lettera la "piccola gru", ἀηδών l'"usignolo", cioè il "canterino", del lessico greco; a senecio, derivato di seneca "vecchio" (= Seneca, nome di persona) per una specie di cardo che a primavera si ricopre tutto d'una pelurie bianca ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] C.: la progressiva parificazione delle provincie con l'Italia. Seneca, che prima esiliato per opera di Messalina, poi richiamato , e Nerone tenne il discorso funebre preparato da Seneca: il quale contemporaneamente compose il suo celebre libello, ...
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LODGE, Thomas
Gian Napoleone Giordano Orsini
Scrittore inglese, nato nel 1558 (?) a West Ham nell'Essex, morto nel 1625 a Londra. Educato a Trinity College (Oxford), si diede alla bohème letteraria [...] come medico rispettabile. In questo periodo scrive trattati medici e traduzioni da Flavio Giuseppe (1602) e dalle opere morali di Seneca (1614).
Il suo teatro non è originale e non lasciò traccia profonda. Il primo dramma vuole mostrare gli orrori ...
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Erudito e politico spagnolo, nato a Burgos nel 1384, morto nel 1456. Il padre Pablo de Santa María, ebreo convertito, vescovo di Cartagena e Burgos, aveva assunto il nome della sua prima sede. Alonso, [...] classico e apri scuole. Tradusse la Retorica e il De Oficiis di Cicerone (Siviglia 1501) e varie opere di Seneca (Siviglia 1541); scrisse opere d'indole didattica e religiosa (Oracional de Fernan Perez, Bu1gos 1487; Memorial de Virtudes, Burgos ...
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SAFFICI, STROFE e METRO
Giorgio Pasquali
La strofe saffica è chiamata così, perché tutto il primo libro delle liriche di Saffo nell'edizione alessandrina era composto in tal metro; ma faceva di essa, [...] rado, sinafia non solo dinnanzi all'adonio ma anche (tre volte) tra il secondo e il terzo verso.
Imitano Orazio poeti romani posteriori, quali Seneca e Prudenzio. Anche la poetessa greca Melinno scrisse un carme in strofe saffiche in onore di Roma. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] “giudizio”, sia quella di “stato di cose che è significato da una parola o da una serie di parole”.
In un passo di Seneca (Epistulae Morales, 117, 13) si può trovare uno schema triadico di significazione analogo a quello dato da Sesto, ma che usa una ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO (v. vol. I, p. 582)
S. De Maria; P. Callieri
Architettura greca. Terminologia. - Il lessico architettonico greco indica l'a. coi termini - entrambi traslati - di [...] termine è forse impiegato nel senso di «scolo di acqua» (coperto a volta?).
Grecia e Asia Minore. - Secondo la testimonianza di Seneca (Ep., 90, 32), il filosofo Posidonio aveva riferito di una tradizione che individuava in Democrito (c.a 460-370 a.C ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...