CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] . per l'Immacolata Santissima Concezione di Maria Vergine..., Roma 1663; Seneca della clemenza..., Lione 1664; Seneca della brevità della vita. Parafrasi..., Bologna 1664; Seneca della collera. Parafrasi..., Bologna 1666; La felicità della Polonia ...
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Proserpina
Roberto Mercuri
Dea degl'Inferi nella mitologia romana (Persefone in quella greca). La figura compare tre volte nella Commedia, e precisamente in If IX 44 (la regina de l'etterno pianto), [...] che l'espressione le meschine / de la regina de l'etterno pianto ricalchi il v. 100 dell'Hercules furens di Seneca, dove le Furie sono chiamate " famulae Ditis ": qualificazione che può essere stata percepita da D. direttamente (qualora si ammetta la ...
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GIACOMO da Pesaro
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1410 a Castel Sant'Angelo (oggi Sant'Angelo in Lizzola, in provincia di Pesaro e Urbino) da Simone, magister, e da Maria.
Compiuti i primi studi, [...] di Rimini la propria candidatura al posto di segretario, carica che era stata a suo tempo già ottenuta dall'amico Tommaso Seneca. La richiesta dovette essere accolta perché se è di G. la lettera che Sigismondo Malatesta spedì a Francesco Sforza ...
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Cerbero
Giorgio Padoan
. Favoloso mostro a tre teste della mitologia greca, figlio di Tifeo e di Echidna, posto a guardia dell'Ade. È ripetutamente ricordato nei poemi antichi, greci e latini: Virgilio [...] i quali egli con tre gole caninamente latra (VI 14; per l'immagine, cfr. Aen. VI 417-418; Met. IV 450-451; Seneca Herc. furens 783-784). Al proposito occorre ricordare che l'ingordigia è vizio tradizionalmente attribuito ai cani e che, sulla scorta ...
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pareglio
Lucia Onder
Dal provenzale parelh e dal francese pareil (Parodi, Lingua 273), nel senso di " pari ", " uguale ", " somigliante " (v. PARECCHIO); in Pd XXVI 107-108 perch'io la veggio nel verace [...] sembra l'ipotesi del Pézard (p. 1711 ss.) che riconosce in p. il sostantivo greco, latineggiato, parhelion, presente anche in Seneca (Nat. quae. I XI 3 " parhelia ... sunt imagines solis, in nube spissa et vicina in modum speculi "), in Alberto Magno ...
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dannoso
Beatrice Guidi
È " ciò che arreca danno, rovina irreparabile ", ed è detto da Ciacco della colpa de la gola (If VI 53) " quia istud vicium damnificat et vastat personam susbstantiam et famam [...] : Puotesi brevemente la loro imperfezione in tre cose vedere... terziamente, ne la dannosa loro possessione (per i riferimenti a Seneca, cfr. Busnelli-Vandelli, ad l.; cfr. inoltre Orazio Sat. I I 76-78 " An vigilare metu exanimem, noctesque diesque ...
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Albumasar
Massimo Miglio
È citato così da D. l'astronomo e astrologo arabo Abū Ma῾ shar Ia῾ far ibn, vissuto nel IX secolo. Nato a Balkh nel Khorāsān orientale, studiò a Bagdad astrologia e astronomia, [...] propter dominium Martis, praecipue quando fiunt in forma non consueta et saepius solito " (De Meteor. I IV 9).
Bibl. - S. Debenedetti, D. e Seneca filosofo, in " Studi d. " VI (1923) 20; J. M. Millas, in Encyclopédie de l'Islam, I (1960) 143-144. ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] dai satirici di tutti i tempi, ai quali bisogna aggiungere Marziale per la forma rapida e brillante dell’epigramma. Seneca (con l’Apokolokyntosis) e Petronio (con il Satyricon) costituiscono i precedenti del saggio e del romanzo satirico moderni ...
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Aspetto. - Le comete appariscono di aspetto, di forma e con movimenti differenti a seconda dei casi; sono visibili durante periodi di tempo relativamente brevi. Molte sono percettibili soltanto col cannocchiale, [...] del Sole; sebbene a tale ipotesi non sia mancata, anche nell'antichità, qualche opposizione, e notevolissima quella di Seneca. È durante il sec. XV che qualche scienziato, dubbioso della natura atmosferica delle comete, comincia a farle oggetto ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] Giacomo d'Aragona (ed. R. Miquel y Planas, Barcellona 1910); tra il 1393 e il 1406 è quello del De providentia di Seneca per Mossen Ramon Boil governatore di Valenza (in Memorias de la R. Academia de Buenas Letras, Barcellona, II, p. 561 segg.); dopo ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...