Poeta, romanziere, drammatugo belga, nato a Bruges il 5 aprile 1929. Dopo una raccolta di poesie, Kleine reeks ("Piccola serie", 1948), di forma tradizionale, di contenuto imbevuto di esistenzialismo, [...] , come Het mes ("Il coltello", 1960), fa uscire traduzioni di D. Thomas, di G. Büchner, e rielaborazioni di Sofocle, di Seneca, di vari classici fiamminghi. Così l'autore, dimostrando una vasta erudizione e con sempre forza creativa, si è mosso man ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Romani e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana [...] ), sia che trovi degno antagonista in un uomo armato o in una belva di pari rango. Significativa, in questo senso, la descrizione di Seneca, che parla di un toro e un orso legati insieme e incitati a massacrarsi a vicenda, per finire poi uccisi da un ...
Leggi Tutto
EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] L. Bruni, D. Niccoli, A. Traversari. T . prima notizia certa su di lui riguarda appunto l'acquisto di un Seneca nella vendita dei libri già del cancellier grande R. Caresini (1390).
Appartenente a una famiglia cospicua, imparentata con i Barbarigo, i ...
Leggi Tutto
FOSSA, Evangelista
Cristina Scarpa
Nacque in data imprecisabile comunque nel terzo quarto del XV secolo, a Cremona, in una famiglia tra le più antiche e conosciute della città: l'Arisi sottolinea la [...] sua Bucholica vulgare. Del Cavazza sono poi alcuni versi latini al lettore che precedono il volgarizzamento dell'Agamennone di Seneca, che il F. diede alle stampe a Venezia, presso "maestro Pietro Bergamascho", nel 1497. Il poemetto cavalleresco in ...
Leggi Tutto
POMPEO MAGNO (Cnaeus Pompeius Magnus)
M. Borda
Triumviro, nato il 30 settembre 106, morto il 28 settembre 48 a. C.
A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, [...] bellezza dovuta alla nobiltà di espressione; Plinio il Vecchio (Nat. hist., xxxviii, 4) l'aspetto imponente del volto, del quale Seneca (Ep., ii, 3) rammenta il facile arrossire. Malgrado la sua incomprensione dell'arte (Cic., De imp. Cn. Pomp., 17 ...
Leggi Tutto
Eraclito
Giorgio Stabile
Filosofo greco, uno dei maggiori rappresentanti della filosofia presocratica, nato a Efeso e vissuto tra la fine del VI e la prima metà del V secolo a.C. (circa 560-420).
Tradizionalmente [...] con Democrito; non ripreso da D. è il tòpos Democritus ridens-Heraclitus flens, derisione-compianto per l'umanità inconsapevole e la vanità del mondo. Cfr. anche Seneca Ira II X 5, Tranq. an. XV 2; Sidonio Apoll. Carm. II 171-172, Epist. IX X 14; di ...
Leggi Tutto
Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] ed è suo merito avere con l'eloquenza suscitato l'interesse romano per la filosofia greca. Lo stoicismo a Roma con Seneca (3-65 d. C.) assume nuovi caratteri sviluppando un senso quasi religioso della vita: il distacco dal mondo, la meditazione sopra ...
Leggi Tutto
TESAURO, Emanuele
Luigi Fassò
Letterato e storico, nato a Torino nel 1591, dal conte Alessandro, fossanese. Entrò a 20 anni nella Compagnia di Gesù, ma dovette uscirne a 44 per discordie coi confratelli; [...] 1665); al teatro diede tre tragedie vere e proprie: l'Hippolito e l'Edipo, che sono tratte, molto liberamente, da Seneca, e l'Ermenegildo (insieme pubblicate, Torino 1661). Quest'ultima, che non si attiene strettamente alla regole, è da annoverarsi ...
Leggi Tutto
. Anapesto (gr. ἀναπαιστος, dal verbo ἀναπαίειν, ma è incerto in quale senso della parola: forse in quello di "battere, picchiare", dunque nel significato di metro della zuffa) è chiamato un piede ascendente, [...] . Vollmer, Römische metrik (= Gercke e Norden, Einleitung in die Altertumswissenschaft, 4ª ed., Lipsia-Berlino 1897, I, 8), § 6. Per Seneca, v. spec. L. Müller, De re metrica poetarum latinorum, 2ª ed., Lipsia 1894, pp. 161, 164 segg., 167 segg., 172 ...
Leggi Tutto
La càliga era calzatura dei Romani portata dai militi e dagli ufficiali inferiori, fino al centurione incluso (calceamentum militare; στρατιωτικὸν ὑπόδημα). Questa calzatura era così caratteristica che [...] bassi gradi della carriera militare. Con quel detto s'intese indicare ogni ascensione rapida di fortuna; anche di Caio Mario, Seneca (De brev. vit., 17; De ben., 16) disse: caligas dimisit, consulatus exercuit.
Bibl.: E. Saglio, in Daremberg e Saglio ...
Leggi Tutto
senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...