santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato [...] di culto. Non diversamente l'apostrofe o santo petto (Pg I 80), rivolta da Virgilio a Catone, è suggerita da Seneca Ep. VII 5 " sacrum pectus " (e anche ‛ sacro ', come s., è in rapporto etimologico con ‛ sancire '). Nessuna fonte, neppure biblica ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] a Milano nel 1938 un gruppo di Studie note di filologia latina medievale dedicati in buona parte alla fortuna di Seneca tragico, di Virgilio e di Terenzio nel Medioevo, secondo una prospettiva di ricerca assai fortunata, quella della fortuna dei ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di Euripide, poi edita a Firenze nel 1725. Negli stessi anni tradusse anche alcune tragedie di Sofocle e le Troadi di Seneca.
Superata una grave malattia, dal 1726 fu a Roma per perfezionarsi in giurisprudenza con la speranza d'un impiego nella Curia ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] Trevet (o Trivet), da parte del card. Niccolò da Prato, di un commento alle tragedie di Seneca, a seguito del quale ebbe in dono dal cardinale il codice di Seneca con il commento del Trevet, che insieme a commenti dello stesso autore a Boezio e, per ...
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SARACENO, Martino (Marino)
Marco Ciocchetti
Nacque verosimilmente attorno alla metà del Quattrocento, in luogo ignoto; e forse da famiglia modesta, come sovente accade per i prototipografi.
Saraceno [...] un cerchio il suo monogramma, mentre nell’altra parte vi era lo stemma di Lambillon.
Dopo l’edizione delle tragedie di Seneca si perde ogni traccia del tipografo proveniente da Venezia.
Fonti e Bibl.: A.O. Pisarri, Origine e progressi della stampa o ...
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apparenza
Freya Anceschi
. La parola occorre 19 volte, di cui ben 15 nel Convivio, 3 nel Paradiso e una nel Fiore. Gli esempi del Convivio si riferiscono ai valori propri, per lo più in contesti filosofici, [...] omnia consonant existentia. Falso autem cito dissonant verum " (Eth. nic. I VIII 7), commentato più volte, con pareri discordi, da Seneca, s. Tommaso, s. Agostino, Egidio Colonna, e che D. traduce: Quello che pare a li più, impossibile è del tutto ...
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Leys d'Amors
Fabrizio Beggiato
. Denominazione del codice poetico edito a Tolosa nel sec. XIV dal " Consistori de la Subregaya Companhia del Gay Saber ". Tale accademia, fondata nel 1323 da sette trovatori [...] da Brescia e con un trattato anonimo assai diffuso nel XIII secolo, il Compendium theologicae veritatis; sono citati inoltre Seneca, Cicerone e Aristotele. Per la grammatica vengono citati Prisciano, Donato, Isidoro di Siviglia e altri. Per quanto ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] ; nella lirica con Catullo, Properzio, Tibullo, Ovidio; nella satira con Orazio, Marziale e Giovenale), approdando anche – con Seneca e Marco Aurelio – all’introspezione filosofica, fu con le Confessioni di sant’Agostino che si aprì nella letteratura ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] fece nelle versioni o rifacimenti di opere classiche, non tanto in una tragedia Edipo (Padova 1556), goffa continuazione di Sofocle e Seneca, e nella versione dei primi due libri dell'Eneide (I, Padova 1564; II, Roma 1556) che pur fu lodata dal Caro ...
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MINUCIO FELICE, Marco
Mario Niccoli
Scrittore cristiano del sec. II o III, autore di un dialogo apologetico, l'Octavius, che ha grandissima importanza, soprattutto come documento letterario e per le [...] turbata dai frequenti africanismi, e lo stile raffinato ed elegante, così ha attinto per ogni dove, soprattutto da Cicerone e da Seneca, idee, argomenti ed espressioni. Ma il suo lavorio di mosaicista non si rivela mai e non turba affatto la fluidità ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...