Metaura
Ideale Capasso
Forma volgare del latino metheora, che indicava nell'antichità (cfr. il greco μετέωρος, al plurale neutro μετέωρα: " che sta in aria ") genericamente i fenomeni che si svolgevano [...] 1899, 34 e 42; C. Marchesi, La " Metaura " d'Aristotile, in " Studi Romanzi " V (1907) 123-157; S. Debenedetti, D. e Seneca filosofo, in " Studi d. " VI (1923) 20; H.T. Silverstein, Two Notes on Dante's Convivio, in " Speculum " VII (1932) 547-557 ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] copiosa la sua produzione quale traduttore, segnalata per felice scelta dei testi e per squisitezza linguistica: da ricordare le Troiane di Seneca (1625), il romanzo latino di J. Barclay Argenis (1626), la Dafne di O. Rinuccini (1627; il testo di O ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] M. conosceva a fondo tutti i grandi scrittori latini, i poeti, gli storici e i moralisti, fra i quali specialmente Seneca; dei greci studiò soprattutto Plutarco. Leggeva nel testo, oltre a Petrarca, gli scrittori italiani del suo tempo, Machiavelli e ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] cui è ragionevole assegnare almeno la prima stesura al 1354 - derivò al P. l'idea da un esempio classico, il libro di Seneca De remediis fortuitorum. L'epistola di dedica al suo Azzo da Correggio è delle più belle che il P. abbia scritte. Il pensiero ...
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Umanista, nato nel 1417 a Vigevano, donde si denominò Vigevius o Vigerius, morto a Roma nel 1475. Si recò verso il 1435 all'università di Parigi; nel 1440 era a Mantova alla scuola di Vittoriano, dove [...] . Fossati, Nuovi particolari su Gio. Andrea de' Bussi, in Vigevanum, I (1907); R. Sabbadini, La diffusione delle "Declamationes" di Seneca e Gio. Andrea Bussi, in Studi italiani di filologia classica, V (1896), pp. 377-82; id., Le scoperte dei codici ...
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OCEANOGRAFIA
Roberto ALMAGIA
Raffaele ISSEL
Giuseppe MORANDINI
Raffaele ISSEL
. È in senso stretto la descrizione e lo studio degli oceani, ma nel significato più generale lo studio di tutti gli [...] , prima di lui, il navigatore Pitea. Presso i Latini scrisse di oceanografia Varrone; più tardi alcuni problemi trattò Seneca nelle Quaestiones naturales.
Per tutto il Medioevo non si ha naturalmente alcun progresso, almeno nel mondo occidentale; i ...
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Si comprende in questo vocabolo ogni specie di tessuto preparato per l'uso domestico. La biancheria, che in antico era esclusivamente di lino, ora si fa anche di cotone, di seta e di altre materie tessili, [...] ricorda una distribuzione di tuniche di lino fatta da Aureliano; Lampridio dice pure che Alessandro Severo usava i lini; ma Seneca diceva ancora linteatus senex parlando di un sacerdote egiziano. Se ne fece però durante l'impero un uso limitato ...
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Scrittore francese, nato circa il 1515 ad Arnay-le-Duc in Borgogna, morto circa il 1544. Studiò ad Autun; giovine, lavorò nel centro librario di Lione, soprattutto col Dolet per i Commentarii linguae latinae [...] (versione del Lysis platonico), una parafrasi della prima satira di Orazio, un'imitazione in versi del trattato di Seneca Delle quattro virtù, cantici e poesie varie. Aveva iniziato una versione poetica delle commedie di Terenzio, di cui rimane ...
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. Nobile e celebre famiglia bolognese, che trasse il nome da un castello dell'Appennino, del quale teneva in antico la signoria. Tra i discendenti della medesima si ebbero diplomatici e uomini politici, [...] . Era anche buon letterato e compose e pubblicò molte opere di carattere filosofico e letterario. Stimate le sue traduzioni da Seneca e da altri classici latini e greci.
Legati di parentela ai C. furono i Montecuccoli-Caprara, discendenti da Vittoria ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] golfo di Napoli; una di queste ville sarebbe stata distrutta per ordine di Cesare per vendicare la madre sua che vi era stata relegata (Seneca, De ira, iii, 21, 5); un'altra, alla quale è legata la celebrità di E., è la cosiddetta Villa dei Papiri (v ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...