TIESTE (Thyestes, Θυέστης)
Giorgio Pasquali
Secondo la forma più diffusa della leggenda, figlio di Pelope e fratello di Atreo. Tradizioni che introducono in questa genealogia un'altra figura, Plistene [...] di Sofocle e una di Euripide; da questa una di Ennio, il Tieste, e una di Accio, l'Atreo; inoltre il Tieste di Seneca. Ma questa è l'unica opera conservata, mentre è fonte poco autorevole per l'età e la tendenza retorica; delle altre sono conservati ...
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GIOVANNI di Avila (Juan de Ávila), beato
Salvatore Battaglia
Scrittore ascetico, nato in Almodóvar del Campo nel 1500, morto a Montilla il 10 maggio 1569. Dopo gli studî di diritto a Salamanca (1514-1518) [...] e psicologica dei destinatarî e alla varia indole degli argomenti, da quelli moraleggianti a quelli dottrinali, dagli empirici ai mistici. Da Seneca a S. Girolamo e da S. Paolo a S. Agostino, G. di A. attinge motivi e locuzioni; ma la sua prosa ...
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Medicina. - Insensibilità affettiva. In misura moderata, può contrassegnare un carattere torpido, pigro, indolente, fiacco. È molto accentuata nei processi morbosi che conducono a un ottundimento grave [...] varie sensazioni ed emozioni, rimaneva ad esse superiore, nella serenità della sua autonomia razionale (per tale distinzione cfr. Seneca, Epist., 9). Apatia e atarassia qualificavano così, nel sistema stoico, l'autarchia tipica del saggio rispetto ai ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] come Apollonio di Mindo ed Epigene di Bisanzio, citati da Seneca come fonti di ciò che i Caldei pensavano delle comete molto più numerosi della nostra capacità di comprenderli (cfr. Seneca, Naturales quaestiones, II, 32). Infine, evidenzia le ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] Istorie di Polibio) e dei classici latini (soprattutto il De re publica di Cicerone, ma anche il De beneficiis di Seneca) inizia l'età moderna, la quale inforca gli occhiali del passato per decifrare una realtà in profonda trasformazione e totalmente ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] la Secunda secundae di Tommaso d'Aquino, Flavio Giuseppe, il Supplementum chronicarum del Foresti, il Fasciculus temporum del Werner, Orosio, Seneca, ilTortelli, il De oratore ed il De officiis di Cicerone, la Bibbia in tre volumi con il commento di ...
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Lucrezio Caro, Tito
Antonio Martina
Il nome di L. (vissuto nella prima metà del I secolo a. C. e autore del De Rerum natura) non ricorre mai nel corpus dantesco. Il Plumptre, citato dal Moore (Studies, [...] più facilmente accessibili allo stesso Dante. Dopo il Venturi (Le similitudini dantesche, n. 151), il Busetto e il Proto, che rimanda a Seneca Nat. quae. V I 2, e cfr. Ep. XC 23, dove ricorre il termine minutiae), il Bignone ha sostenuto che la vera ...
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suicidi
Emilio Bigi
A questa categoria di peccatori D. accenna per la prima volta in If XI 40-45, precisandone la collocazione etica e topografica nel secondo girone dei violenti, dove essi si trovano [...] vengono le Arpie; mentre per la descrizione generale della selva è possibile che il poeta abbia tenuto presente un luogo di Seneca (Herc. 689, 699-706).
Per quanto invece riguarda l'impiego di questi materiali come elementi per la costruzione di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Orazio: poesia e saggezza di fronte alla precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la sua vasta [...] si rivela senza precedenti e sarà destinata a grande fortuna in contesto moralistico (si pensi, ad esempio, ai Dialoghi di Seneca). I temi del primo libro delle Epistole si mantengono gli stessi già affrontati in altre opere, ma la ricerca della ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] della "Philologiaª di F. Petrarca, in Studi Petrarcheschi, (Bologna), I (1948), p. 141; A. Momigliano, Note sulla leggenda del cristianesimo di Seneca, in Riv. stor. ital., LXII (1950), pp. 335-338; S. L. Forte, John C. O. P. Life and Writings (1298 ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...