GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] galleria storica con complessi riferimenti letterari e filosofici. Con una serie di citazioni che vanno dal Vecchio Testamento a Seneca, fino a Dante, Petrarca e Tasso, fa sfoggio della propria erudizione in una compiaciuta quanto ostentata prova d ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] del medesimo autore; anche quando l'interpretazione appare più estesa (col ricorso a Virgilio, Platone, Cicerone e Seneca) l'analisi non guadagna in profondità, risultando un affastellamento di richiami incapace di garantire una coerenza finale. Ogni ...
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ARISI (Arese, de Arisiis), Andreolo
Giuseppe Martini
Figlio di un Antonio, fu notaio imperiale e segretario del conte di Virtù, Gian Galeazzo Visconti, a partire almeno dal 1377. Gian Galeazzo si valse [...] conversazione sono Beltramino Rivola e Lazzarino Resta. L'A. vi appare come uno studioso dei filosofi antichi, specialmente di Seneca e Cicerone; ma la sua cultura s'estende anche alla storiografia, alla matematica, all'astronomia, alla fisica, alla ...
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torre (sost.)
Alessandro Niccoli
Indica edifici ben determinati: la t. della Garisenda, in Rime LI 4; le mura della città di Dite sono munite di ‛ alte torri ' (If VII 130, VIII 2, IX 36); un riferimento [...] ); il paragone ricalca il " velut... rupes immota " di Virgilio (Aen. VII 586), ma può essere stato suggerito anche da Seneca Const. III " Quemadmodum proiecti in altum scopuli mare frangunt, ita sapientis animus solidus est ". In modo analogo, una t ...
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CAMBINI, Giovanni
Paolo Orvieto
Non sappiamo con esattezza la data della sua nascita, che avvenne probabilmente intorno al 1330. Il padre aveva nome Cambino; il nonno, Benintendi, fu il capostipite [...] che il C. portò sempre per i classici abbiamo un'unica testimonianza: infatti conserviamo un codice con vari opuscoli di Seneca, di proprietà del C. e poi del Salutati, che reca numerose postille di sua mano (Firenze, Bibl. nazionale, Conv. soppr ...
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Africa
Francesco Gabrieli
La conoscenza che D. mostra dell'A. (o Affrica) gli viene in primo luogo dalla sua cultura classica, e solo secondariamente dalle imperfette nozioni geografiche e cosmografiche [...] scorgere la fonte di questa geografia, storia e toponomastica in autori classici, talvolta espressamente citati da D.: Virgilio, Ovidio, Seneca, soprattutto Lucano e Orosio. Grazie ad essi, l'A. si configura per D. come la ‛ madre di mostri ', la ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] si possono dire le sue fonti principali; ma non meno familiari ha le Sacre Carte e gli autori latini sino a Seneca, a Orosio, a Boezio; conosce, forse più per riferimenti altrui che direttamente, i più diffusi commenti arabi alle opere di Aristotele ...
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MONTAIGNE, Michel Eyquem, signore di
Ferdinando Neri
Nato nel castello di M., di cui era signore suo padre, il 28 febbraio 1533, e quivi morto il 13 settembre 1592. La sua famiglia si era arricchita [...] estesa; conosceva a fondo tutti i grandi scrittori latini, i poeti, gli storici e i moralisti, fra i quali specialmente Seneca; dei greci, preferì su tutti Plutarco, le Vite e gli Opuscoli, nella traduzione dell'Amyot, che gli piaceva immensamente ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] Achille di restituirgli il cadavere di Ettore, gli bacia le mani (Il., XXIV, 478). In Roma imperatori, dittatori e consoli (Seneca, Ep. 118; Svet., Domit., 12 ecc.) davano la mano da baciare agl'inferiori (l'accedere ad manum della tarda latinità ...
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TIRANNIA e TIRANNICIDIO
Felice BATTAGLIA
. La parola tirannia non ha un senso preciso. Mentre genericamente designa un qualunque abuso del potere pubblico, il problema quando cominci la tirannia, che [...] La tirannia, dice quest'ultimo, deriva dalla mancanza della "recta ratio imperandi atque prohibendi". Concetto, cui Seneca darà ulteriore determinatezza e coerente precisione di pensiero.
Se ci sforziamo di chiarire il contenuto morale della dottrina ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...