Significa propriamente la serenata tenuta presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera della festa di nozze o la mattina dopo. (V. matrimonio: Usi nuziali). In senso più largo è canto imeneo, che nelle sue [...] dell'epitalamio classico: delicatezza di sentire e di esprimersi, vivida maniera personale, motivo nazionale fescennino. Calvo, Ticida, Ovidio, Seneca (nella Medea) fiancheggiano o seguono l'opera di Catullo; poi la forma si amplia con Stazio a una ...
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Rintracciare l'origine del castigo è lo stesso che volere risalire al costituirsi della società, poiché ogni gruppo associato, necessariamente, sempre punì quel membro o quei membri che si ponevano in [...] et receptum sit et Chrysippus non improbet, minime velim (Instit. Orat., l. I, cap. III, n. 14); e della medesima opinione erano pure Seneca (De Ira, l. I, cap. V; l. II, cap. XXI) e l'onesto Plutarco, il quale diceva: "Questo è il mio convincimento ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] V. Ferrone, Scienza natura religione. Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento, Napoli 1982, part. alle pp. 525-45; Id., Seneca e Cristo: la "Respublica christiana" di P. M. D., in Riv. stor. ital., XCVI (1984), 1, pp. 568; E. Nuzzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] riservata al culmine dei loro studi, che non dovremmo mancare almeno di perfezionarla con il loro esempio - poiché, come avverte Seneca (epist. 39), bona mens nec emitur nec commodatur - e con i precetti che si possono prescrivere in generale per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] vuoto e che concorrono a formare la Terra e gli astri. In equilibrio fra concezioni platoniche e atomiste, Lucio Anneo Seneca espone nel settimo libro delle Naturales quaestiones idee sulla natura delle comete. Gaio Plinio Secondo, detto “il Vecchio ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] del Novecento. I suoi contributi non si limitano alla letteratura latina arcaica, ma riguardano anche Lucrezio, Virgilio, Seneca, Lucano, così come autori più tardi (Frontone, Servio, Macrobio, Festo e i grammatici, l’Anthologia latina), arrivando ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] Archivio veneto, LXXXVIII (1969), pp. 217-235 (Con bibl. degli scritti del C. a c. di G. P. Tinazzo, pp. 238-274); F. Seneca, L'opera stor. di R. C., in Arch. stor. ital., CXXVIII(1969), pp. 25-51; G. Pepe, Gli studi di storia medievale, in Cinquant ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] , musica e teatro, come attestano, nel 1° secolo d.C., Celso nel De medicina, e Seneca nel De tranquillitate animi. Ai filosofi, come Seneca, si ricorreva per consigli, per averne una specie di guida consistente in un insieme di esortazioni morali ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] sicurezza di risorse, della rapida realizzazione del pubblico benessere e della sua massimizzazione. Herder e Wieland contendevano ormai a Seneca e Tacito il primato dell'influenza nell'animo del D., che si apriva ad altre esperienze culturali: alla ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] , chiese di poter avere in prestito un libro di Livio o altre storie romane, nonché Isidoro, e imprecisate opere di Cicerone e Seneca, che erano custodite nella biblioteca di un ignoto monastero (nn. 13-14).
Al di là della compilazione di una lettera ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...