ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] un superbo organo, di preziosi candelabri e di una nuova cantoria, e soccorse con migliaia di scudi le città di Pergola e Senigallia durante la carestia del 1815-16.
Nel 1818 il papa lo fece abate commendatario ed ordinario dell'illustre abbazia di S ...
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COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovo di Senigallia, è chiamato concordemente [...] lo troviamo in lite con la città di Iesi a causa di alcuni territori ai confini tra la città e la diocesi di Senigallia; il 7 dic. 1454 si giunse, grazie alla mediazione del vicelegato delle Marche, il vescovo di Teramo, a una pacificazione; l'atto ...
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BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] prese parte alla prima dell'opera Comala del Morandi, rappresentata a Senigallia e cantata appunto da suoi allievi); di fatto risulta che cantò in parti femminili fin dall'età di tredici anni.
Nel 1783 si trasferì a Firenze, dove studiò col cantante ...
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MOROLLI, Rosa Paolina
Francesco Lora
MOROLLI (Morandi), Rosa Paolina.– Figlia di Agostino e di Anna Ferrari, nacque a Senigallia il 5 luglio 1782.
Di famiglia modesta, lavorò come tessitrice finché [...] 1993, pp. 61 s.; R. Stark, Rosa Morandi. «The Swan of the Paris Opera», Chapel Hill 1998; G. Moroni, Teatro in musica a Senigallia, Roma 2001, p. 72; J. Mongrédien, Le Théâtre-Italien de Paris (1801-1831), Lione 2008, III, p. 740 s.; IV, p. 27 et ...
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MARCO della (da, dalla) Tomba (al secolo Pietro Girolamo Agresti)
David Neal Lorenzen Sbrega
Nato a Tomba (oggi Castel Colonna), presso Senigallia, nel 1726, entrò nell'Ordine dei cappuccini e il 25 [...] M. lasciò l'India per far ritorno in Europa. A fine gennaio 1774 era a Parigi e da lì si ritirò a Senigallia. Poco tempo dopo chiese a monsignor Borgia di poter rientrare in India. Borgia, dapprima disposto ad aiutarlo, poi informato negativamente ...
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ANTONELLI, Nicola Maria
Elvira Gencarelli
Nacque a Pergola, nella Legazione di Urbino, l'8 luglio 1698, da una nobile famiglia di Senigallia. Terminati a Roma gli studi filosofici, seguì quelli di diritto [...] civile e canonico, e studiò anche le lingue orientali. Divenuto cameriere segreto. di Clemente XII, entrò in prelatura, distinguendosi sempre, alla corte pontificia e nella Curia, per la sua vasta ed intelligente ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] a tre ordini di palchi con il terzo a uso di loggione, rimase sulla carta (Mariano, 1997, p. 223).
Il G. morì a Senigallia il 23 febbr. 1871.
Fonti e Bibl.: Per ricostruire le vicende dei singoli lavori del G.: Fabriano, Archivio comunale, Atti del ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] si era trasferito per lavoro, e si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Pavia. In quella sede seguì soprattutto le lezioni dello studioso di filosofia greca Adolfo Levi. Dopo ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] per la scomparsa, ancor piccoli, di due suoi fratelli, unico erede maschio. Morto, il 6 nov. 1501, il padre e reggendo Senigallia, assistita da Andrea Doria, uno dei tutori di F., la madre, il fanciullo passa alla corte urbinate presso lo zio materno ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] andò a buon fine, con l'annuncio, il 10 ottobre, del matrimonio. Subito dopo il D. veniva investito dei vicariati di Senigallia e Mondavio, dietro pagamento di un censo annuo di 600 ducati.
Ricevuta l'investitura il D. si affrettò a nominare un nuovo ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...
coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno (e fino al sec. 15° fornito anche di...