Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento il genere storiografico si caratterizza per una metodologia innovativa, [...] trova i massimi ispiratori, oltre che negli storici latini, anche in quelli greci che si vanno scoprendo e traducendo (Senofonte, Tucidide, Erodoto). E proprio perché da questi era partita la fama eterna dei grandi condottieri del passato e dei loro ...
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SACHELLA, Bartolomeo
Laura Refe
– Nacque, presumibilmente a Milano, intorno al 1380 dal nobilis Lantelmolo o Lantelmo, figlio di Beltramolo o Beltramo dei conti di S. Pietro. Ebbe due fratelli, Lodovico, [...] ; Napoli, Biblioteca nazionale V. Emanuele III, IV.B.14, più mani: L. Bruni, Vita Ciceronis e relativa praefatio; Senofonte, De tyranno, trad. Bruni; Cicerone, Catilinarie, I-IV; invettive apocrife tra Cicerone e Sallustio; Rhetorica ad Herennium ...
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STERPONI, Stefano (Filopono)
Giorgio Piras
– Nacque verso il 1493 a Pescia, da Francesco, appartenente a un ramo collaterale della famiglia Simoni, alla quale talvolta Sterponi viene associato.
Molte [...] ’Iliade. Veniamo anche a sapere che nell’anno precedente egli aveva trattato delle opere morali e dei Memorabili di Senofonte e aveva intenzione di occuparsi nel seguente dell’Etica nicomachea.
Troviamo quindi nel volume le traduzioni latine dell’A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] , apre una propria scuola a Nicopoli in Epiro. Lì è suo discepolo Arriano che, nel suo desiderio di uguagliare Senofonte, pensa bene di imitarne anche le opere socratiche, registrando le conversazioni del proprio maestro: nascono così le Diatribe e ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] nella prima metà del Cinquecento - il G., che già nel 1521 aveva finanziato la stampa a Firenze della Ciropedia di Senofonte, tradotta da P. Bracciolini, finanziò la pubblicazione dei Discorsi di N. Machiavelli, stampati nel 1531, dopo che era stato ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] Hannibale et capta Cartagine et aucto), un De monte Parnaso, un Carmen ad Annam Fulcam Ferrariensem. Una vita di Senofonte, iniziata a Ferrara prima del soggiorno napoletano, fu completata solo dopo il definitivo ritorno in patria ed è conservata ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] nella traduzione di nuove opere (Philonis episcopi Carpasii enarratio in Canticum canticorum…, Roma 1772; I quattro libri di Senofonte dei Detti memorabili di Sofocle, pubblicati postumi a Brescia, 1806, con prefazione e annotazioni di A. Verri); si ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] e Properzio, Ammonius, Ulpianus, Origenes, l'Anthologia graeca e le prime edizioni greche di Tucidide, Sofocle, Erodoto, Euripide e Senofonte. Nel 1504 apparvero il bell'Omero greco in due volumi e il testo originale di Demostene, la cui impressione ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] del mutamento dei tempi: essa non pare aver avvertito neppure il cristianesimo. È continuato perfino l'antico costume (da Senofonte in poi!) di proseguire l'opera di un predecessore. Lo storico maggiore di questo periodo è il palestinese Procopio di ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] . Anche, incominciano in questo periodo, p. es. nelle conversazioni socratiche con pittori e scultori riferiteci da Senofonte (Memorabili), o col sofista Ippia riferitaci da Platone (Ippia maggiore), alcune speciali indagini sul bello: senza ...
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parasanga
paraṡanga s. f. [dal lat. tardo parasanga, gr. παρασάγγης, di origine iranica; cfr. pers. mod. farsang]. – Unità di misura di lunghezza della Persia antica, corrispondente a 6300 m secondo Erodoto, a 5940 m secondo Senofonte: fatto...
apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...