Conversazione o conferenza diretta dagli antichi filosofi a un pubblico più vasto di quello ristretto della scuola, e pertanto di tono più popolare e rivolta con preferenza a questioni di etica. Iniziata [...] praticamente da Socrate, e seguita poi da Senofonte e, nel periodo ellenistico, da Diogene e da cinici e stoici, assunse un carattere letterario con Bione di Boristene (3° sec. a.C.) i cui scritti sono conosciuti però soltanto attraverso citazioni di ...
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Storico greco (95 circa - 180 d. C. circa); nato a Nicomedia di Bitinia e cittadino romano, rivestì ragguardevoli cariche politiche al tempo di Adriano, ma dopo l'avvento di Antonino Pio si trasferì in [...] Atene. Fra le sue opere, nelle quali prese a modello Senofonte, principale è "La spedizione di Alessandro" (᾿Ανάβασις ᾿Αλεξάνδρου), in sette libri, che è, tra quelle pervenuteci, la trattazione più attendibile sulla conquista dell'impero persiano da ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] che proprio verso la fine del V sec. sia attestata l'esistenza delle prime forme di biblioteca (Euripide, Hippolytus, 451-454; Senofonte, Commentarii, I, 6, 14; IV, 2, 1 e 8, 9). Sarebbe tuttavia errato ritenere che questo tipo di medicina colta, che ...
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ZENONE di Cizio
Guido Calogero
Filosofo greco, fondatore della scuola stoica. Secondo le date più probabili, nacque nel 336-35 a. C., morì nel 264-63. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), [...] (v. cratete di tebe), in cui sentì impersonato quell'ideale autarchico di vita che gli scritti di Platone e di Senofonte gli avevano insegnato ad amare in Socrate. Più tardi subì peraltro l'influsso anche dei megarici Stilpone e Diodoro Crono da ...
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Ateniese (metà del 5º sec. a. C.), contemporaneo dell'oratore omonimo con cui fu spesso confuso. Scrisse opere di carattere morale (Sulla verità, in polemica con Protagora; Sulla concordia; Sull'interpretazione [...] ad arrecare un eventuale danno a chi le trasgredisce, ma nessun vantaggio a chi scrupolosamente le osserva. Nei Memorabili di Senofonte, A. è introdotto a disputare con Socrate. Avrebbe affermato che era possibile "quadrare il cerchio" per mezzo di ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] avesse ragionato in termini di quantità invece che di qualità, di valori di scambio invece che di valori d'uso, Senofonte sarebbe stato in grado di cogliere l'intera catena di causazione circolare cumulativa che sostiene la ricchezza delle nazioni e ...
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Letterato (Siena 1508 - ivi 1578). Ammesso giovanissimo nell'Accademia degli Intronati, intorno al 1540 fu a Padova, dove tenne un corso di filosofia morale da cui trasse argomento per il trattato Della [...] 1549), pubblicò nel 1539 il vivace Dialogo della bella creanza delle donne, noto anche come La Raffaella. Tradusse Virgilio, Senofonte, Ovidio e Aristotele; le sue Annotazioni nel libro della Poetica d'Aristotele (1575) ebbero una certa influenza sui ...
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(gr. Συμπόσιον) Dialogo (noto anche come Convito) di Platone, che s'immagina svolto durante un banchetto nella casa del poeta tragico Agatone, in occasione della vittoria da lui riportata in un concorso [...] .
Enorme fu l'influenza di quest'opera nella letteratura filosofico-amorosa posteriore, che in certi periodi divenne un vero e proprio genere letterario. Discussa è la priorità di quest'opera rispetto a quella dallo stesso titolo di Senofonte. ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] sua figura, la quale ci è nota solo attraverso fonti di diversa natura e di diverso spirito (i Memorabili di Senofonte, i dialoghi socratici di Platone, alcuni accenni di Aristotele). S. è anzitutto un critico, che vuol rendersi conto delle cose ...
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Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] nelle isole felici della città del sole, all’Equatore, attribuito a Giambulo (in Diodoro); la stessa Ciropedia di Senofonte può essere considerata come una rappresentazione utopistica del sovrano ideale, per non dire poi della famosissima u. politico ...
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parasanga
paraṡanga s. f. [dal lat. tardo parasanga, gr. παρασάγγης, di origine iranica; cfr. pers. mod. farsang]. – Unità di misura di lunghezza della Persia antica, corrispondente a 6300 m secondo Erodoto, a 5940 m secondo Senofonte: fatto...
apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura attica, l’accusato pronunciava personalmente:...