LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] (da cui lo divise pure una contesa sull'origine di Cesena, che il L. riteneva non doversi attribuire ai Galli Senoni), il L. rivendicò non soltanto la superiorità delle "sensate esperienze" sulla ragione, ma anche la necessità di ricorrere alla ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] Batavorum 1722).
Viziata da un poco controllato orgoglio municipale, per cui, ad esempio, la città è data come capitale dei Senoni e da una troppo credula e indiscriminata accettazione di leggende e miracoli, l'opera ha, tuttavia, il pregio d'una ...
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senoniano
agg. e s. m. [dal fr. sénonien, der. del nome dell’antica popolazione celtica dei Senoni (lat. Senŏnes), che avevano la loro capitale nell’attuale cittadina di Sens]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cretaceo, il cui...
vae victis!
〈vè vìktis〉 (lat. «guai ai vinti!»). – Celebre esclamazione attribuita, sull’autorità di Tito Livio (Annali, V, 48) e di altri storici romani, a Brenno, capo dei Galli Sènoni, invasori di Roma nel 4° sec. a. C.; si ripete, con...