complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] punti di equilibrio, dai cicli e dai tori stabili caratterizzabili (secondo taluni autori) sulla base della forte sensibilitàallecondizioniiniziali e alla dimensione frattale. Un attrattore strano (uno dei più semplici e più noti è l’ attrattore ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] suggestive ma, sotto qualche aspetto, forse troppo limitative sono quelle che li caratterizzano in base alla forte sensibilitàallecondizioniiniziali e alla dimensione frattale.
Un attrattore strano (uno dei più semplici e più noti è l'attrattore ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ' degli ovociti degli Anfibi. Il loro studio ha ampliato sensibilmente le nostre conoscenze sulla struttura e la funzione dei cromosomi. tale da non poter più consentire un ritorno allecondizioniiniziali, in quanto a quel punto si inaugura una ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] neuroni si trovino in uno di tre (soli) stati possibili: quiescente (sensibile), attivato o refrattario. Chiamiamo le frazioni di neuroni che si trovano in questi combinazione dei due termini, insieme allecondizioniiniziali, che dà luogo a mappe ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] ' variamente interconnessi, uno relativo allecondizioniiniziali (biogenetica) e uno alle strutture apprese (noogenetica, che nell radice, e con il diffondersi di una sensibilità ecologico-planetaria, produce nuove opportunità e nuove necessità ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] i vari siti sensibilialle diverse agglutinine svolgano molto in rapporto al ceppo di ratti e allecondizioni sperimentali, oscillando da 350 a 1.200 in forma pura gli estrogeni. Si ritenne inizialmente che la molecola dell'estradiolo, di gran lunga ...
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Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] corrente di cortocircuito) con un'elevata sensibilità e con elevata risoluzione, si trovano, molto, del resto, allecondizioni reali della membrana cellulare. e si pone in relazione il flusso iniziale con la concentrazione di glucosio nella fase ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] per scegliere le soluzioni tampone, le condizioni di omogeneizzazione, ecc., che provochino il delle subunità totali di tipo B, il punto iniziale è meno di 10 nel ratto e nel questa struttura, come la sensibilitàalle basse temperature e l'accresciuta ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] variano ampiamente, in relazione allecondizioni ambientali, da poche ore specialmente la timina, sono più sensibili al danno ossidativo rispetto alle purine, e che almeno 1 di DNA antico di piante. Inizialmente, si sospettava che il destino ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] del tumore piuttosto che nel suo stadio iniziale. Le mutazioni del gene p53 nella suggerito, ma non provato, che la sensibilitàalle radiazioni e la predisposizione al cancro negli .
È interessante notare che condizioni descritte come 'non tumorali', ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...