CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] romitorio di Castagnola e a Lugano era sensibilmente mutata: il 28 ott. 1865 siera dimesso dal posto di professore nel liceo di Lugano felice espressione, è una "filosofia militante",unostrumento per operare sulla società e contribuire a migliorarla ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , attirano la sua attenzione di osservatore e di relatore [al Tanucci], ma sfiorano appena la sua sensibilità" (introduz. a F segnalazione di C. Pascal, Sulla vita e sulle opere di F. G., Napoli 1885 e F. Di Tizio, F. G., Chieti 1988.
Unostrumento ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] di quei mesi, indicava nel teatro lo strumento più appropriato per l'acculturazione democratica delle classi popolari, purché fosse un teatro che al modello "sublime" sostituisse argomenti cari alla sensibilità , fu ovviamente uno dei primi giornali ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] sensibilità per la tipologia dell'imperialismo contemporaneo.
Sulle orme di Giorgio Mortara e di Corrado Gini - cioè nel solco di della mano pubblica e unostrumento istituzionalmente preposto ad attuare politiche di piano non neutrali, non ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] contro il G. furono unostrumento che permise al regime di dimostrare la propria imparzialità e A. Mambretti, e ciò grazie alle doti manageriali ma anche alla raffinata sensibilità culturale del G., il quale, al tempo stesso, estese la sua attività ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] sensibilità per il rigore scientifico della ricerca, e per la necessità di un profondo esame dei problemi di i cambiamenti legislativi, utilissimo strumentodi ricerca, vuoi per la di esposizione, tanto più ammirevole in quanto si tratta diuno ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] Lazzati; ebbe così modo di maturare una specifica sensibilità verso le tematiche sociali.
Dal di quello sul Fondo sociale europeo (maggio 1960) – destinato a divenire uno dei principali strumenti comunitari per il sostegno all’occupazione – di ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] importante strumentodidi professore di diritto - oltre che di economia -, dal 1838 in uno studio da lui stesso aperto e dal 1842 nello studio didi integrare con la filosofia del diritto le sue trattazioni giuridiche e da una forte sensibilità ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] tendenze culturali foriere di una nuova sensibilità, nonché sostenitore dell strumento per mantenere l'ordine sociale. Nell'aprile 1791 il G., che col favore della corte di appello del padre, che invocava uno sforzo dei sovrani italiani perché ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...