CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] . Il mutamento rispetto al pontificato Rezzonico fu immediato e sensibile, sebbene C. XIV fosse candidato di compromesso e non di punta diuno schieramento. Eletto sulla base di pressioni diplomatiche e politiche, e non in seguito a unmutamento ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] Urbano VIII, attento e sensibile a questo genere di servigi, l'aveva ricompensato nominandolo nel 1633 senatore di Roma; i Barberini, unostrumento per aumentare le loro pretese e per consolidare la loro politica anticuriale.
Dopo la dichiarazione di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] diuno "zibaldone" manoscritto del C., pubblica a Berna, nel 1727, un volume didi pubblico cessa di essere generica ed astratta, per identificarsi con il popolo incolto, possessore di una specie disensibilità ricavare da certi strumenti critici e il ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] di Aquileia ai danni di quello di Grado, il risultato di una insospettata sensibilità dei papa tuscolano: tale comunque che consenta didi spodestare gli avversari dal più potente strumentodi potere l'esistenza diuno stato d'animo e di un giudizio ...
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COSTANTINI, Celso
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castions di Zoppola (Udine) il 3 apr. 1876 da Costante e Maddalena Altan, famiglia di modeste condizioni, secondogenito di dieci fratelli. Il padre faceva [...] unostrumento della politica colonialista delle potenze occidentali. Compito non facile, perché urtava contro interessi radicati e sconvolgeva posizioni didi missione, ritenendola utile a meglio adeguare la presenza della Chiesa alla sensibilitàdi ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] G. avrebbe dato prova di zelo, mosso da una spiccata sensibilità verso le vicende dei cittadini di più bassa condizione. Impiegato acquisto diunostrumento "cuocitore" dello zolfo giallo.
Tornava spesso a Firenze, dove ogni suo tentativo di ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] , offendevano la sua sensibilitàdi giurista. Così come aveva fatto con i provvedimenti di papa Celestino, annullava ribadiva e confermava, sul piano delle affermazioni di principio, come unostrumento che un giorno avrebbe potuto riuscir utile ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , e non può costituire il pretesto per un'interpretazione di G. come testimone della decadenza delle lettere. La cultura antica di carattere profano costituisce unostrumento in funzione della comprensione e della comunicazione della verità divina ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] di più intensa partecipazione politica dei Girolami alla vita del Comune, emersero elementi significativi della sensibilitàdi "esiti identici, ma non correlati, diuno stesso tipo di cultura, o riecheggiamenti di scientie, come strumentodi chi le ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] semplicità interiore che a lui istintivamente, per la sua sensibilità spesso esasperata dagli scrupoli, mancava. Passa ore intere con Bibliothecae Ambrosianae (Mediolani s.d.), essere unostrumentodi tipo nuovo per risollevare la cultura, ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...