D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] d'un elitismo, che individualizzato in una superficiale nozione di superomismo nicciano, stentava a biografici più imprevisti, ad esempio, nella formula "grazie alla sua sensibilità di vero poeta", per intendere il suo travaglio politico tra il 1919 ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] prevalgono nella produzione lirica del C. una più vigile sensibilità per i valori espressivi, un più frequente ripiegarsi su , la sicurezza che qui venisse imprimendo una traccia non superficiale); né gli orizzonti di un'arte serena come quella delle ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , e la fa donna senza intaccare il velo di una sensibilità adolescente, timida e pudica; la semplice affettuosa umanità dei genitori (III, 10), e non valutarla in maniera del tutto superficiale come gioco di equivoci e di lascivie.
Altrove la materia ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e di far reagire quella cultura poetica al paragone di una sensibilità personale. Il che importa la definizione di un ambito di crudele ripulsa dell'amante o dalla gelosia, eppure non superficiale né gretto, e capace di variamente atteggiarsi e di ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] .
Certo, la competenza grammaticale e testuale e la sensibilità alle cose della lingua (alla lingua come sistema formale della "nuova letteratura" è Goldoni (ma con dei limiti di superficialità). Il primo "uomo nuovo" è Parini, e poi vengono Alfieri ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Parentesi breve, di poco rilievo, conclusasi con la visita superficiale di Venezia, Padova, Ferrara e Bologna, lungo la affiancò, e talvolta lo sostituì, certo con più avvertita sensibilità per le discussioni aperte dai "lumi" nell'ultimo trentennio ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] 1718, a complicare l'immagine del melico brillante e superficiale di uno spessore etico e riflessivo, quasi fosse un l'arte dei musici intenda misurarsi, anziché con la propria esperienza e sensibilità (M. Turchi, Introduzione, in Opere, p. 16: "il ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] , in cui la polemica si manteneva su un piano facile e superficiale; le Lettere inglesi appaiono invece più pensate, complesse, ricche di la esaltazione della libertà degli artisti e della loro sensibilità naturale, ha un che di generico e di ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] Ludovico Beccadelli, ma resta pur sempre vero che la sua designazione da parte del Grimani, la cui sensibilità religiosa era molto superficiale, dovette essere ispirata non solo da motivi di convenienza ma anche da una certa affinità che il Grimani ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] che distinguono gli uni dagli altri; gli attributi rilevati dalla sensibilità dell'E. si dispongono attorno alle varietà espressive della lingua, intese nel senso più superficiale ed esteriore, in modo che, com'è stato puntualmente sottolineato ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
epicritico
epicrìtico agg. [der. di epicrisi] (pl. m. -ci). – Di epicrisi, relativo a epicrisi (nel sign. medico): considerazioni e., le considerazioni conclusive dell’indagine autoptica e, per estens., di un qualsiasi studio clinico. In fisiologia,...