MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’. – Nacque a Firenze il 1° ag. 1599, quinto figlio maschio del granduca Ferdinando I e di Cristina di Lorena. Dopo un primo battesimo impartito privatamente, fu [...] la possibilità di un matrimonio di prestigio quale strumento per creare diuno dei saloni della villa di Castello. Tra gli artisti che il M. apprezzò maggiormente erano Baccio Del Bianco e Stefano Della Bella, del quale intuì con notevole sensibilità ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] di una ipotetica intuizione, «una di carattere formale (forme a priori della sensibilitàuno stato di profonda prostrazione.
Autore, nel 1946, di una serie di articoli apparsi ne La Cittadella didi una radicale riforma della scuola, quale strumento ...
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TONDINI DE’ QUARENGHI, Cesare
Simona Merlo
(in religione Cesario). – Nacque a Lodi l’11 gennaio 1839 da Carlo e da Angela Peroni, in un’agiata famiglia di origine bergamasca che annoverava tra i suoi [...] in francese – che rivela la sintonia di Tondini con la sensibilità sociale del populista Nikolaj Černyševskij. Secondo il concezione visionaria di Tondini e Strossmayer i concordati con gli Stati ortodossi costituivano unostrumento per giungere all ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] all'influenza di criteri di appartenenza territoriale e sociale oppure di un partito politico ridotto a "un mezzo di oppressione sull'individuo, una cagione di odio tra i cittadini, unostrumentodi utilità pei suoi condottieri e di cattivo governo ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] provincia, testimoniarono la sensibilitàdi Petrelli per i racconti “W Fausto” disegnata sulla neve. Uno scatto perfetto in cui il ciclista strumentodi narrazione degli eventi senza intenti interpretativi e idealistici. Il fotografo milanese di ...
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MARMOCCHI, Francesco Costantino
Gabriele Paolini
– Nacque a Poggibonsi, nel Senese, il 26 ag. 1805 da Giulio, doganiere, e da Caterina Bertoloni.
In base all’iscrizione sulla sua tomba, nel cimitero [...] di Guerrazzi, la sua funzione di esercito nazionale in fieri, di braccio armato a sostegno dell’indipendenza e non di semplice strumento la sensibilità del M., pronto a offrire al pubblico notizie aggiornate e complete su un tema di attualità com ...
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TOMASSETTI, Giuseppe
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Roma il 4 aprile 1848 da Francesco, avvocato rotale di origini umbre, e da Carolina Antonietti.
Cresciuto in un ambiente tradizionalista e molto religioso, [...] unostrumento valido e utile a supporto di ricerche di archeologia topografica e di topografia storica, non solo grazie alla quantità di rivelano la moderna sensibilità degli autori per la storia territoriale (Landesgeschichte) di lunga durata e per ...
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MASSIMILLA, Leopoldo
Piero Salatino
– Nacque a Caserta il 16 febbr. 1930 da Eduardo e Anna Esione.
Conseguita la maturità classica, intraprese gli studi di ingegneria presso l’Università di Napoli. [...] ’università per pochi all’università di massa. Il M. seppe interpretare con sensibilità e visione d’insieme anticipatrice rappresentò unostrumento importante per il delicato compito di programmazione e indirizzo delle fonti di approvvigionamento ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] di certo estremo Settecento veneziano. Documento e compendio di questa efficace corrispondenza disensibilità rimane Lamberti. Non era suo proposito aderire alla realtà con unostrumento linguistico che ne rendesse, senza i pudori della lingua colta ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] di una Roma ancora curiosamente provinciale, dove solo D'Annunzio recava una nota di moderna sensibilità laico-irredentistiche diuno Scipio strumento-principe di educazione dell'aristocrazia di domani: tanto più se dalla stroncatura di un libro di ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...