ONORATO, Ettore
Andrea Candela
ONORATO, Ettore. – Nacque a Lucera l’8 febbraio 1899, da Alfonso, insegnante presso il Convitto nazionale, e da Erminia Pellegrini.
Conclusi gli studi liceali nella città [...] di lamine di cristalli come reticoli di diffrazione dei raggi X, aveva riscosso consensi crescenti nella comunità dei mineralisti. Era, infatti, giudicata unostrumento delle Università di Cagliari e Roma. Dalla sua spiccata sensibilità verso l’ ...
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SEMERANO, Giovanni
Franco Calascibetta
– Nacque a Palmi il 23 agosto 1907 da Francesco e da Giovanna Bassinetti.
I genitori erano pugliesi ma temporaneamente residenti in Calabria in quanto il padre [...] consentiva analisi sia qualitative sia quantitative di elevata sensibilità. Inoltre, nell’istituto chimico dell’Università di Praga era stato realizzato unostrumento semiautomatico, il polarografo, che permetteva di svolgere molte misure in tempi ...
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ORLANDI, Cesare. –
Chiara Lucrezio Monticelli
Nacque a Città della Pieve (Perugia), il 26 luglio 1734 da Giovan Girolamo e da Cleria Cinaglia.
La famiglia, composta di altri due fratelli, Giuseppe e [...] Orlandi intendeva rivolgersi a un pubblico di viaggiatori, come pure di commercianti, italiani e stranieri (I, Prefazione), fornendo così unostrumentodi conoscenza del territorio peninsulare in un momento in cui la sensibilità verso la storia e la ...
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CANDOTTI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Codroipo (Udine) il 1º ag. 1809 da Paolo e Giustina de Fazio. Ancora fanciullo fu mandato in seminario dalla famiglia, le cui modeste condizioni [...] quando già aveva dato prova di ottime qualità musicali, rivelò in breve tempo una spiccata sensibilità artistica, tanto più sorprendente se organo e bugul, unostrumento caratteristico del Cividalese) e altri pezzi di genere diverso.
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] sensibilità per il rigore scientifico della ricerca, e per la necessità di un profondo esame dei problemi di i cambiamenti legislativi, utilissimo strumentodi ricerca, vuoi per la di esposizione, tanto più ammirevole in quanto si tratta diuno ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] di un’esperienza di vitalità non riducibile alla regalità d’ancien régime. Adeguata alla sensibilitàDi ritorno a Milano il M. riprese la correzione linguistica, giovandosi distrumenti in pochi fascicoli (8 o 9, uno al mese), a un prezzo modico. ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] dispose le famiglie distrumenti a emiciclo attorno che lo lasciava disperatamente solo, cadde in uno stato di totale prostrazione. Trovò conforto nel lavoro e, ove la sensibilità dell'artista si apre in un clima psicologico di totale partecipazione ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] Galiani, l'uno come ambasciatore di B. XIV, in questo tomo di tempo: egli proibirà nel 1740 l'uso delle trombe nelle chiese, eliminando dalla musica ecclesiastica un tipico strumentosensibilità più etica che teologica quale risposta all'attesa di ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] strumentodi infamia divenne simbolo di redenzione, questo nome di malfattori dato a noi e da noi accettato, non indichi i precursori di del C. fu uno dei prototipi di un anticolonialismo socialista ancora sensibilità spiccate, e l'altezzosità di ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] il B., a far diventare l'impresa "strumentodi utilità pubblica" (relaz. al Gran Consiglio, ma semplicemente farsi una sensibilità politica".
Nello stesso sulla costituzione obbligatoria di consorzi fra esercenti uno stesso ramo di attività economica. ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...