CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] al C. un primo strumentodi interpretazione delle teorie e dell'immediato e delle qualità sensibili, determinò nel C., proprio durante di lui, almeno fino alla metà degli anni 30, un punto di riferimento cui fare capo per uno scambio di informazioni ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] altri due momenti salienti nella vita di Paer. Uno toccò la sfera privata e fu genere semiserio, laddove la sensibilità per l’espressione musicale di F. P. a Dresda, pp. 115-132; W. Enßlin, Le arie con strumenti concertanti nelle opere semiserie di ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] agosto 1965), da una rara sensibilità per gli elementi grotteschi della clima politico, vi vennero accolti strumentistidi ogni parte del mondo, mentre ’orchestra di Berlino. Continuò a dirigerla regolarmente, in uno spirito di collaborazione ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] di ricettacolo della sensibilità giovanile» grazie anche all’ingresso di nuovi «fumettisti, spesso italiani, che usano la satira come strumentodi Vanagolli in uno dei colloqui con Simonetta Di Sacco raccolti nel volume Profili di autori elbani ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] I, di cui purtroppo è andata perduta la parte del violino principale. Il secondo di tali concerti fu trascritto per strumento a trecento composizioni. La sensibilità letteraria e la maestria della scrittura vocale fanno del M. uno fra i compositori ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] di esperire diversi strumentisensibilità culturali tangibilmente diverse tra piazza e piazza.
Nell’Andronico, che aprì la stagione di carnevale al teatro La Fenice di protagonista sulle potenzialità di Gian Battista Velluti, uno degli ultimi castrati ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] Dolci e questi, dal canto suo, fu indubbiamente uno dei migliori 'allievi' del filosofo. Come emerge si riconobbe esplicitamente. La sua sensibilità per la democrazia sostanziale, per un impiego di questo mezzo come strumentodi comunicazione dal ...
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SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] soffusa e atmosferica, di forte ispirazione tizianesca, che segna uno scarto sensibile rispetto alla condotta , in quel caso, fosse intento a interpretare con il suo strumento le quartine dell’Ave Maris Stella, dunque una preghiera mariana (De ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] diminuì sensibilmente, per cessare del tutto all'inizio del '66: in una relazione inedita sulla situazione della Compagnia in Italia, datata 12 nov. 1865, il C. si lamentava amaramente che la rivista fosse "divenuta strumentodi private propensioni ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] strumento principe "per ragionar di fattispecie concrete in termini di penal-processualistica - pur rivelando un'accentuata sensibilità della scuola per la vita forense del Tre e del Quattrocento, nell'uno e nell'altro campo, da Alberico ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...