CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] distolse l’attrazione per la sensibilità nei confronti della vita e avesse privato della cattedra.
Nacque in questo modo uno dei suoi testi più interessanti, La logica del essere l’organo o lo strumentodi questa disposizione alla ricerca della ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] il calco che l'intelligenza, la sensibilità, il più intimo carattere di una figura del passato vi avevano impresso l'attenzione per le possibilità dello strumento televisivo furono in questo periodo all'origine di un incontro che si rivelò ...
Leggi Tutto
LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] più tardi, con uno dei suoi ultimi scritti: Attualità di E. De Nicola secondo la lezione liberale, come strumento per "fondare un compiuto equilibrio sensibilità del L. per le questioni giuridiche e istituzionali trovò peraltro anche altre modalità di ...
Leggi Tutto
CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] di essere un "fanciullone" in mano al clero, e il Camerini, con occhio critico, e sensibilitàstrumentodi consultazione: le lettere del Cavour (C. di Cavour, Lettere edite ed inedite, a cura di il C.] le cose sotto uno scorcio che riduceva o faceva ...
Leggi Tutto
BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] I d'Asburgo compositore di corte, con uno stipendio di cinquemila fiorini annui, voci e gli strumenti, e il rilievo di determinati strumenti a fiato (per Di fronte al razionalismo di tanti suoi contemporanei, il B. reca albeggiamenti disensibilità ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] , il Gruppo T, che sarebbe diventato uno dei più originali e innovativi collettivi artistici più che un oggetto, un strumentodi benessere psico-fisico, che coniuga mettendo la propria sensibilità estetica al servizio di una ricerca tecnologica, ...
Leggi Tutto
BONATTI, Walter
Alessandro Pastore
La famiglia e la giovinezza
Nacque a Bergamo il 22 giugno 1930 da Angelo, originario di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), commerciante che aveva perso il lavoro perché [...] di un insieme di «emozioni e sensibilità» (Montagne didi una tecnica di arrampicata che si realizzava con «squisiti lavori di cesello, di miniatura eseguiti su scala immensa» (Mila, 1965, p. 416). Dunque uno ad essere strumento e richiamo di chi fa ...
Leggi Tutto
MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] di clavicembalo.
Sia nell’aspetto sia nel tipo disensibilitàdi Baviera, sorella di Maria Anna, moglie di Luigi, gran delfino di Francia. Un’unione tutt’altro che di ripiego, in quanto assicurava al Granducato l’alleanza con unodistrumenti musicali ...
Leggi Tutto
ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] anno veniva varato il nuovo catasto, strumento classico di lotta contro i troppi proprietari evasori di diseredati ma era un rimedio assolutamente sproporzionato al male. Si trattava di provvedimenti che rientravano nell'ambito della sensibilità ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] giurista e filosofo di profonda sensibilità storica e di una competenza romanistica strumento della critica testuale si rende necessario, coessenziale alla argomentazione giuridica, per ristabilire la logica di un assetto sistematico.
Alla morte di ...
Leggi Tutto
sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...