TRANQUILLI, Secondo (Ignazio Silone)
Bruno Falcetto
Nacque a Pescina dei Marsi (L'Aquila) il 1° maggio 1900 da Paolo e Marianna Delli Quadri.
Il padre era un contadino-proprietario, di temperamento [...] commerciante di cereali, uomo sensibile, cólto e generoso, collezionista d'arte, protettore di esuli uno stile insofferente alle retoriche, al bello scrivere, pensato per effetti di al 1968), pensata come strumentodi informazione, riflessione e ...
Leggi Tutto
FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] . saluta nell'"istituto dei plebiscito" un nuovo strumentodi legittimazione (pp. 49 s.).
La fiducia in , che indica una particolare sensibilità verso le prospettive della scuola uno studio su L'efficacia extraterritoriale delle leggi e degli atti di ...
Leggi Tutto
MARTELLI, Diego
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 28 ott. 1839 da Carlo e da Ernesta Mocenni.
Il padre, ingegnere ferroviario originario di Prato, uomo di vasti interessi culturali e scientifici, nutriva [...] sensibilità per le condizioni delle classi popolari e per le loro istanze di riscatto sociale e politico. Non a caso, distrumentodi aggregazione delle diverse scuole realiste che erano sorte in varie parti della penisola sul modello di quella ...
Leggi Tutto
TROMBADORI, Francesco
Filippo Bosco
Nacque a Siracusa il 7 aprile 1886, figlio di Antonino Trombatore e di Concetta Randazzo, mutò il cognome in Trombadori nei primi anni Dieci. Il padre, incisore e [...] Emilio Cecchi: invece di «macerare i dati della sensibilità nel più vigoroso e di molti paesaggi e nudi femminili. Non era facile ammettere un simile strumento d mostra dei paesaggi romani con uno scritto di Giuliano Briganti nel 1979, assicurarono ...
Leggi Tutto
PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] (Firenze) rimasta strumento indispensabile per generazioni di studenti. Nel un documento di poche idee ma di molte manie; è, insomma, piuttosto che un guardaroba, unodi quegli armadi il suo gusto, la sua sensibilità. Così avrebbe anticipato e quindi ...
Leggi Tutto
CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] è la premessa della sua sensibilità, la quale poi si in seguito non superò mai uno stato di debolezza che ne ridusse di molto l'attività scientifica; si strumento era notevolmente simile, ma che nel Volta l'approfondimento teorico delle modalità di ...
Leggi Tutto
PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] Lazzati; ebbe così modo di maturare una specifica sensibilità verso le tematiche sociali.
Dal di quello sul Fondo sociale europeo (maggio 1960) – destinato a divenire uno dei principali strumenti comunitari per il sostegno all’occupazione – di ...
Leggi Tutto
ROESLER FRANZ, Ettore
Francesco Franco
– Nacque a Roma l’11 maggio 1845, da Luigi e da Teresa Biondi. Nel 1863 era iscritto all’Accademia di San Luca, presso la quale ottenne il secondo premio della [...] strumento per riprodurre con praticità ed esattezza le vedute romane poi rielaborate dalla sua sensibilità sui sanpietrini, sotto uno scarpone che la 47-49); P.E. Trastulli, E. R. F.: i rischi di un centenario I e II, in Lazio ieri e oggi, XLIII (2007 ...
Leggi Tutto
DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] gli studi presso il collegio di Saint-Jean-de-Maurienne, dove rivelò una particolare sensibilità per la musica e lo strumento del violino; sarà uno zio materno, Pietro Antonio Billotti (1792-1878), a stimolare il suo interesse per la pittura (pittore ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] luglio 1578. Rodolfo II si preoccupava però di non urtare la sensibilità dei principi protestanti dell'Impero, tanto che strumento fu comunque il tribunale del S. Uffizio, come dimostrano i tredici imputati condannati alla pubblica abiura - e unodi ...
Leggi Tutto
sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...