ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] per il tramite di percorsi accidentati e complessi, a un'idea di letteratura e di arte come strumento per eccellenza di evasione dal mondo. , accanto all'esercizio delicato e intelligente di una sensibilità acuta per situazioni, figure e condizioni ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] premio, unostrumento ortopedico; nel 1854 divenne primario chirurgo dell'ospedale degli Incurabili di Napoli; garantito il diritto di curare liberamente i feriti sul campo di battaglia - partecipando così a una sensibilità crescente verso il tema ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] . Ben presto la sensibilità conservatrice di Siri ne fece uno dei punti di riferimento di quella che viene chiamata libertaria, le contestazioni del Sessantotto, l’autunno caldo. Unostrumentodi diffusione delle sue idee fu la rivista Renovatio, che ...
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SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] sensibilitàdi marca filologica e storica, senza eccessi di fu uno dei primi e più rilevanti testi di letteratura di Savoia Carlo II, che ebbe un ruolo fondamentale nel trasferimento a Torino del fedele arcivescovo, vide in lui un efficace strumento ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] Memorie dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, cl. di scienze morali, s. 4, VII [ F. derivava la sua caratteristica sensibilità alla storia che informa La 'apparato critico fanno dell'opera unostrumento dal quale sia il principiante ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] venenare).
Spesso l’indagine fonetica fu base e strumento euristico per acquisizioni di tipo morfologico assai rilevanti.
Nel doppio articolo, Club Italiano, TCI), dimostrano una sensibilità e uno sguardo sempre rivolti al quadro interpretativo ...
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MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] di queste è un magistrale lavoro di sintesi frutto del suo acume di filologo e insieme della sua sensibilitàdi la sua capacità di trasmetterla al lettore –; e uno studio introduttivo a valore delle traduzioni come strumentodi ricerca in Lo studio ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] di alcune curve settrici che chiamò "cicloidi anomale" in uno figurata, si esprime la sensibilitàdi un lettore educato al gusto storici della matematica lo ricordano soprattutto come inventore dello strumento per la divisione degli angoli: J. F. ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] , che per la nuova originale utilizzazione degli strumenti, si presentano come conquista di una nuova sensibilità artistica aperta alla più varie possibilità espressive.
Autore di composizioni strumentali a uno o due violini con basso concertante, il ...
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COSTANTINI, Celso
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castions di Zoppola (Udine) il 3 apr. 1876 da Costante e Maddalena Altan, famiglia di modeste condizioni, secondogenito di dieci fratelli. Il padre faceva [...] unostrumento della politica colonialista delle potenze occidentali. Compito non facile, perché urtava contro interessi radicati e sconvolgeva posizioni didi missione, ritenendola utile a meglio adeguare la presenza della Chiesa alla sensibilitàdi ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...