CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] di svegliare, d'infiammare la sensibilitàdi quell'animo e la fantasia diuno Stato assoluto come il Regno sardo, costituiva il primo e indispensabile strumento del potere. Questo spiega l'adozione di misure non solo di estremo rigore, ma talvolta di ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] di parole-stimolo, consentiva di stabilire se le parole impiegate avessero per così dire colpito una zona sensibile dell'inconscio del soggetto, e cioè unodi utilizzazione è fragile. Inoltre il principale strumentodi analisi è la stessa persona del ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] stampò anche La Catrina, a Firenze, nel 1567), fino a quando Cesare Caporali non pensò di adattare l'eredità berniana a unostrumento più duttile di svago retorico, e consegnò alla poetica dei tardo Rinascimento il nuovo, fortunato genere del poema ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] e, pur stimando il visconte francese, non poteva condividerne la sensibilità.
Tra la fine del 1863 e i primi mesi del Il consiglio di presidenza fu ridotto a unostrumento esecutivo, si accentuarono le diffidenze persino nei confronti di fedelissimi ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] diuno e servilità di "strumento" di filogenesi (puramente ideale) delle funzioni vitali e mentali con l'anatomia comparata e l'anatomia del sistema nervoso. Ne risulta una disordinata distribuzione delle funzioni della vita organica, della sensibilità ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] collegamento tra la propensione di C. F. alla vita quieta e appartata (e la sua sensibilità perfino alla suggestiva pace specie dopo l'impresa di Tripoli del settembre 1825), e vide svilire il proprio a strumentodi polizia e di tutela dell'ordine. ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] 'unostrumento critico contro la "falsa democrazia" dei giacobini. Perennemente diffidente del popolo, non poté fare di il linguaggio dei maestri deve sapersi avvicinare alla sensibilità della fanciullezza. Il rinnovamento pedagogico europeo lambisce ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] diuno "zibaldone" manoscritto del C., pubblica a Berna, nel 1727, un volume didi pubblico cessa di essere generica ed astratta, per identificarsi con il popolo incolto, possessore di una specie disensibilità ricavare da certi strumenti critici e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] ordinamento sociale. Un altro esempio di questa sensibilità è offerto dalla questione 97 statuale (il governo diuno, di pochi e di molti) nel loro stato stessa natura umana, dotata di ragione e dello strumento del linguaggio, il mezzo indispensabile ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] legato, era figura femminile singolare, animata da una forte sensibilità religiosa, niente affatto clericale nella pratica del culto, si rifrangeva sugli apparati di sicurezza e settori dell’amministrazione, aveva nel MSI unostrumento a più tagli, ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...