FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] di specifiche competenze nei settori chiave dell'assistenza ospedaliera e dell'infanzia abbandonata. E qui la sua sensibilità nominalmente da F. S. Salfi, era diventata unostrumento del governo francese: nel 1832 questa linea dovette parere ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] di una lunga lotta che Paolo VI e il suo sostituto dovettero sostenere contro i settori tradizionalisti. Quando il B. partì per Firenze, lasciò una Curia divenuta unostrumentodi rinnovamento delle strutture di governo vaticane sia per la sensibilità ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] un'adeguata sensibilità nei confronti dell'antico. Complice forse la disputa con P. Selvatico, il volume di Rosini non unostrumento che non concede ripensamenti, ma anche nello sconcerto per la libertà di certe "licenze" prospettiche e la crudezza di ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] mondo della musica, imparando a suonare il pianoforte su unostrumento che, appartenuto a Franz Liszt, era poi passato a sensibilità d'eccezione. La sua interpretazione di Minnie sarà difficilmente dimenticata... Cantante di ampie risorse, tragica di ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] nell'ambito di una sensibilitàdi corte.
Arcivescovo di Besançon di Firenze, fondato il 23 marzo 1436, uno dei momenti salienti di quella riforma istituzionale del clero che il Papato va perseguendo, e di cui il C. diviene un essenziale strumentodi ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] di un Ranke o di un Leo o di un Hurter in antitesi al razionalismo francese testimonia in lui la presenza di una sensibilità dic. 1846 un potente strumentodi controllo della realizzazione del sull'onda anche diuno stile di vita disinvolto che lo ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] di altre scuole, ma comunque orgogliosa di un suo "fiero isolamento" giustamente rivalutato da uno storico della sensibilitàdi edizioni di fonti medievali e moderne, sempre accurate e precise, destinate a rimanere strumento indispensabile di lavoro ...
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PAOLA Malatesta Gonzaga, prima marchesa di Mantova
Isabella Lazzarini
PAOLA Malatesta Gonzaga (Paola Agnese), prima marchesa di Mantova.– Nacque da Malatesta di Pandolfo Malatesta di Pesaro e da Elisabetta [...] molti anni, nonostante unostrumento notarile venisse rogato a Mantova il 23 aprile 1410 al fine di testimoniarne lo sperato pagamento biografia di episodi che disegnano di lei il ritratto di una educatrice sensibile e attenta e di una donna di ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] sua il 31 genn. 1496 la Comedia di Danae. A ribadire la sensibilità e il gusto per gli avvenimenti spettacolari dei di nuovo interprete a palazzo ducale di una "comedieta" con "baletti" e "uno cavallo contrafato con la pelle che parea vivo", strumento ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] era bello agli occhi del M. anzitutto perché costituiva uno splendido gioco, unostrumentodi piacere ancor prima che d'arte: quando, nel restituendolo come eroe negativo, che anticipa la sensibilità romantica. Tuttavia, Don Giovanni è anche eroe ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...