GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] sensibilità filologica -, e interessi più aggiornati, quali la codificazione, la divulgazione, la mnemotecnica allegorica, il ricorso alla satira come strumento ambiguo di ad Angelo Colocci del 1529 in uno con il dedicatario Johann Goritz e con ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] allorché dovette sostenere uno sbarco turco, che però fu respinto. Così, quando successe la battaglia di Lepanto, o sensibilità dimostrata nell'accomunare vincitori e vinti alla luce di essa vuol essere una sorta distrumento per misurare le "case ...
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Teresa Buongiorno
Grimm, Jacob e Wilhelm
I fratelli che fissarono sui libri le antiche fiabe della tradizione orale
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, entrambi nati nella seconda metà del Settecento, sono [...] molto apprezzate anche dai grandi. Goethe, uno dei massimi autori tedeschi dell'Ottocento, disse le fiabe sono un formidabile strumentodi iniziazione, attraverso cui i svilupparono secondo la loro sensibilità artistica il materiale folcloristico ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...