STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] sensibilità verso i valori dell'ambiente, che ha portato a ''scoprire'' nuovi aspetti e nuove problematiche in questo campo.
Uno dei cambiamenti ambientali con maggiori conseguenze riguarda le condizioni dell'aria, dal punto di degli strumenti ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] L'assolutezza della forma può essere strumentodi una ragione demistificatrice, opposta alla di là degli orizzonti di Eliot e di Curtius, nel secondo Novecento il concetto di c. si è dilatato in più direzioni: e si può ricordare la riflessione diuno ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] combinazione diuno sguardo molto ravvicinato sulla natura stilistica di un risaltare con gli strumenti rigorosi della filologia congiunti di malessere e di nevrosi che lo pervadono, si intravedono già le lontane origini della nostra sensibilitàdi ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] di raffinata sensibilità pascoliana. Agli antipodi della relativa cantabilità di Firpo si pone la robusta vena narrativa didi ligure parlata a Serra di Lerici) lo strumento più idoneo a esprimere la propria condizione di Sul versante diuno strenuo ...
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(App. III, I, p. 291)
Scrittore, morto a Siena il 19 settembre 1985. Se La giornata diuno scrutatore (1963) presenta un personaggio non più allegorico, come ne I nostri antenati (rist. nel 1985), ma concreto, [...] sue sfiducie sugli esiti della democrazia italiana dopo la lotta di liberazione, Marcovaldo ovvero le stagioni in città (1963), per il divario che il protagonista soffre tra la sua sensibilità per la natura e la moderna società tecnologica, denuncia ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , non è di dominio del letterato, o chi per lui, ma in primo luogo dello strumentodi comunicazione, per il fine di chi lo possiede uno sviluppo logicamente sempre più soffocante e sterile, andrebbe misurata la parabola della sua "sensibilitàdi vero ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Nuova, a cura di M. Barbi, Firenze 1932. Di edizioni di singole opere non si farà qui menzione se non per quella delle Epistolae, a cura del Toynbee, per il suo carattere conclusivo per il testo, che ne fa unostrumento indispensabile al pari del ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sensibilità per i valori espressivi, un più frequente ripiegarsi su motivi intimi, uno spegnere i toni alti per un discorso più ricco di sfumature e di vibrazioni, uno alle accuse mosse a questo strumentodi disciplina e di bellezza artistica da D. ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e diuno stile. Al tempo stesso l'opera s'innalza, incomparabilmente superiore ai poemi e romanzi precedenti, per l'ampiezza del disegno, la complessità e l'ordine della struttura, la varietà e la ricchezza dei motivi d'ispirazione: non più strumento ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] diuno ‟slittare verso un genere di attività rivolta più all'argomentazione e all'indagine mentale che alla mera sensibilitàdi boa quel cimelio che ‟profanato era diventato strumentodi morte"). Il romanzo, apprezzato anche dal Maeterlinck, fece di ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...