BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] di Ruben, la cui fine sensibilitàdi malato non basta a far di lui un pittore come i suoi amati Degas, Renoir e Cézanne. Di .
Fonti e Bibliografia
Strumento indispensabile è Uno scrittore nel tempo. Bibliografia di R. B., a cura di C. Masotti - ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] famiglia Folengo: la sensibilità religiosa. Sei figli del notaio Federico appartennero all'Ordine benedettino e uno, Silvestro, fu monaco testimonianza di un lavoro assiduo e complesso di riscrittura, nella totale fedeltà ad unostrumento espressivo ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] per il tramite di percorsi accidentati e complessi, a un'idea di letteratura e di arte come strumento per eccellenza di evasione dal mondo. , accanto all'esercizio delicato e intelligente di una sensibilità acuta per situazioni, figure e condizioni ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] Sono tutti elementi, questi, esemplarmente rappresentativi della nuova sensibilità romantico-borghese; e se il passaggio dal dialetto nel circolo dei romantici milanesi, alla ricerca diunostrumento in grado di comunicare i contenuti e i valori della ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] abitualmente della propria erudizione come diunostrumento, il F. si propose di impartire una lezione "forse più di un'arte fine a se stessa, priva di idealità perché mancante di ogni fede, lo spinse ad affermazioni radicali.
La sua sensibilità ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] politica e a considerarle, se non proprio come strumentodi tirannide, quale nobile e raffinato, ma comunque si nota uno scadimento della tensione poetica nell'erudizione, che si fa ancor più sensibile nei Nutricia. "È un miracolo di industria ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] 'alternanza di un numero mensile dedicato all'arte e diuno dedicato di valore, sempre intonati al criterio del gusto e della sensibilità personali, in anni di come documento storico e morale, strumentodi indagine e conoscenza dei mutamenti della ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] di un Ranke o di un Leo o di un Hurter in antitesi al razionalismo francese testimonia in lui la presenza di una sensibilità dic. 1846 un potente strumentodi controllo della realizzazione del sull'onda anche diuno stile di vita disinvolto che lo ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] era bello agli occhi del M. anzitutto perché costituiva uno splendido gioco, unostrumentodi piacere ancor prima che d'arte: quando, nel restituendolo come eroe negativo, che anticipa la sensibilità romantica. Tuttavia, Don Giovanni è anche eroe ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] di certo estremo Settecento veneziano. Documento e compendio di questa efficace corrispondenza disensibilità rimane Lamberti. Non era suo proposito aderire alla realtà con unostrumento linguistico che ne rendesse, senza i pudori della lingua colta ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...