BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] il calco che l'intelligenza, la sensibilità, il più intimo carattere di una figura del passato vi avevano impresso l'attenzione per le possibilità dello strumento televisivo furono in questo periodo all'origine di un incontro che si rivelò ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] sensibilità filologica -, e interessi più aggiornati, quali la codificazione, la divulgazione, la mnemotecnica allegorica, il ricorso alla satira come strumento ambiguo di ad Angelo Colocci del 1529 in uno con il dedicatario Johann Goritz e con ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] allorché dovette sostenere uno sbarco turco, che però fu respinto. Così, quando successe la battaglia di Lepanto, o sensibilità dimostrata nell'accomunare vincitori e vinti alla luce di essa vuol essere una sorta distrumento per misurare le "case ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...