magia
Adriano Favole
Un antico modo di controllare il mondo
La magia è un fenomeno complesso che ritroviamo nei racconti di fantasia, nel cinema ma anche nella vita reale delle società umane. Gli antropologi [...] strumentodi potere e di controllo sociale
La magia protagonista di racconti e didi fare presa sulla sensibilitàdi molte persone, proprio perché entra in scena in situazioni di ansia e preoccupazione, la magia può divenire un mezzo di inganno e di ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] umana e a una più profonda sensibilità verso i problemi sociali, mantenendo cui vedeva un insostituibile strumentodi propaganda e di diffusione della morale cattolica che il regime mirava alla costruzione diuno Stato etico accentratore, il G ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] di una spedizione di armati guidata da un esperto comandante militare. Il progetto fu incoraggiato da Giuseppe Mazzini che vi intravedeva unostrumento più critica, un passaggio rivelatore di una sensibilità verso le masse rurali poco frequente ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] luterano ostinato) valgono forse a spiegare la particolare sensibilità dell'agostiniano per la questione del rapporto tra volontà di notevole gravità in mano ai gesuiti, i quali lo accusavano di aver presentato la volontà umana come unostrumento ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 1516 inizia una serie di lutti familiari che graveranno la già accesa sensibilità della C.: muore di cui la C. sembra votarsi a fare da cassa di risonanza, da puro strumentodi amplificazione. Anche le notizie che vogliono Ferrante cattivo esempio di ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] diminuì sensibilmente, per cessare del tutto all'inizio del '66: in una relazione inedita sulla situazione della Compagnia in Italia, datata 12 nov. 1865, il C. si lamentava amaramente che la rivista fosse "divenuta strumentodi private propensioni ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] uno sguardo al macroscopico fenomeno dei catechisti italiani cui, di fatto, è toccato e tocca l’onere di valorizzare nella pratica le istanze e gli strumenti l’impegno di numerosi evangelici, sensibili alle idee di libertà di coscienza e di religione ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] fra i Salesiani, convinti che uno schieramento in quel campo avrebbe anche ’interroga ciascuna di quelle realtà su aspetti ‘sensibili’, come, ad esempio, l’idea di Chiesa e risultato costante, trattandosi di ‘strumenti’ pastorali reputati importanti ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] la genesi del mondo spirituale e di quello sensibile, rigorosamente distinti, cui segue l’ di tipo vegetariano, un bacio o un abbraccio o un saluto rituale dai tratti liturgici. Il silenzio, infine, è lo strumento cultuale con cui si onora l’Uno ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di un Pavese al travaglio storico di un Quasimodo. Per non dire dei torrenti disensibilità religiosa che innervano l’opera di Pasolini, al volto distrumento critico, più o meno radicale, di paesi esprimono un Ibsen, uno Strind-berg, un Čechov ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...