«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] tratta di un’operazione delicata, che richiede sensibilità filologica degli uomini a Dio e lo strumentodi tale opera santificatrice per costruire la alcune Chiese, il diaconato femminile: non è uno sdoppiamento del vedovato, ma una creazione del ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] luglio 1578. Rodolfo II si preoccupava però di non urtare la sensibilità dei principi protestanti dell'Impero, tanto che strumento fu comunque il tribunale del S. Uffizio, come dimostrano i tredici imputati condannati alla pubblica abiura - e unodi ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] garantendo uno spazio adeguato di Assisi) e, nello stesso tempo, notevolmente diverso da quello dei documenti preparatori e delle stesse relazioni introduttive. La dissonanza era rintracciabile in una certa sensibilità degli strumentidi ratifica, ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] o parere sulle ordinazioni anglicane. Per il primo il G. accettò di curare uno studio per la Revue anglo-romaine del 1895-96 (pp. 481- del G. quale segretario di Stato, nella quale è difficile distinguere la sensibilità del giurista da quella del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] mondo, perché sono opere d’uno artefice e membri d’una di spirituale e corporeo, l’analogia impone di considerare anche l’azione magica come ricongiungimento disensibile e intellettuale: non unione di materia passiva e di ai suoi strumenti. D’altra ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] sensibilità religiosa.
La nuova fase, che si apre per Montevergine dopo l'allontanamento di Guglielmo nel 1128, copre l'arco diunodi Ospedaletto d'Alpinolo (Vitolo, 1998, p. 86).
Lo strumento principale adottato dai Verginiani nella loro opera di ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] avevano anticipato nel primo numero, uno spazio per riferire "delle sperienze funzione che esso esercitò come strumento dei gruppi intellettuali che ruotavano spirito dell'erudito di cose sacre. Egli non mostra alcuna sensibilità ai problemi posti ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] di memorie incarnate, strumentodi un senso di appartenenza, nei singoli membri di un gruppo. La mole di lavori dedicati alla critica di tali concetti è espressione non solo di un'accresciuta sensibilità epistemologica o di a uno stesso tempo ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] affermazione dell'idea di tolleranza. In realtà uomini come il C. puntavano sulla coesistenza delle due fedi come strumento per l' urtare la sensibilità dei fedeli cui dirigeva il suo scritto. Soltanto a Bernardino Ochino si muove l'appunto di aver ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] le Novelle letterarie divennero eco e strumento della discussione teologica e morale, probabilmente a torto, come dotato di una sensibilità meno moderna, più clericale , dunque, la sua non estraneità a uno dei filoni nuovi del mutamento della cultura ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...