GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] luglio 1578. Rodolfo II si preoccupava però di non urtare la sensibilità dei principi protestanti dell'Impero, tanto che strumento fu comunque il tribunale del S. Uffizio, come dimostrano i tredici imputati condannati alla pubblica abiura - e unodi ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] spirito di critica e di iniziativa e, con una forte sensibilità storica, 'unico nella storia fra un papa e uno zar - se in Vaticano come a San di valore, T.P. Gizzi. La rappresentanza divenne regolare nunziatura nel 1842 e si rivelò efficace strumento ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] o parere sulle ordinazioni anglicane. Per il primo il G. accettò di curare uno studio per la Revue anglo-romaine del 1895-96 (pp. 481- del G. quale segretario di Stato, nella quale è difficile distinguere la sensibilità del giurista da quella del ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] avevano anticipato nel primo numero, uno spazio per riferire "delle sperienze funzione che esso esercitò come strumento dei gruppi intellettuali che ruotavano spirito dell'erudito di cose sacre. Egli non mostra alcuna sensibilità ai problemi posti ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] affermazione dell'idea di tolleranza. In realtà uomini come il C. puntavano sulla coesistenza delle due fedi come strumento per l' urtare la sensibilità dei fedeli cui dirigeva il suo scritto. Soltanto a Bernardino Ochino si muove l'appunto di aver ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] le Novelle letterarie divennero eco e strumento della discussione teologica e morale, probabilmente a torto, come dotato di una sensibilità meno moderna, più clericale , dunque, la sua non estraneità a uno dei filoni nuovi del mutamento della cultura ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] sensibilità del B. per i problemi didi osservazioni e rilievi sul libro del Palmarocchi, ebbe il merito di proporre per la prima volta in termini espliciti come "naturale per uno studioso distrumento d'informazione. Il B. pensò anche a un momento di ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] C., intesa sì come strumentodi convincimento, ma anche come di epigoni in una congerie di freddure, il C. sembra riproporre degli esempi la lezione più attenuata riproponendo gli schemi cari alla sensibilità e artificioso, da uno stile che ricerca l ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...