BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] il B., a far diventare l'impresa "strumentodi utilità pubblica" (relaz. al Gran Consiglio, ma semplicemente farsi una sensibilità politica".
Nello stesso sulla costituzione obbligatoria di consorzi fra esercenti uno stesso ramo di attività economica. ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 1516 inizia una serie di lutti familiari che graveranno la già accesa sensibilità della C.: muore di cui la C. sembra votarsi a fare da cassa di risonanza, da puro strumentodi amplificazione. Anche le notizie che vogliono Ferrante cattivo esempio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] strumento ‘variabile’, che deve, appunto, essere ‘finito di adattare’ nei singoli casi, dall’intelligenza e dalla sensibilità dello studioso (Lezioni di , secondo Chabod, una chiamata in correo, «uno sproposito», che il 5 novembre egli respingeva al ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] in particolare uno dei più disensibilità religiosa e di sincera devozione per la Chiesa di Roma, l'A. mancava però didi togliere alla Deputazione quella sua pericolosa indipendenza dal potere vicereale che ne faceva il più importante strumento ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] uno Stato tanto forte ed efficiente da poter garantire l'eliminazione delle storture ereditate dal passato e l'uguaglianza "naturale" di tutti i cittadini, senza peraltro che la sua sensibilità si era rivelato strumentodi storture ed ingiustizie ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] più tardi, con uno dei suoi ultimi scritti: Attualità di E. De Nicola secondo la lezione liberale, come strumento per "fondare un compiuto equilibrio sensibilità del L. per le questioni giuridiche e istituzionali trovò peraltro anche altre modalità di ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] anno veniva varato il nuovo catasto, strumento classico di lotta contro i troppi proprietari evasori di diseredati ma era un rimedio assolutamente sproporzionato al male. Si trattava di provvedimenti che rientravano nell'ambito della sensibilità ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] la genesi del mondo spirituale e di quello sensibile, rigorosamente distinti, cui segue l’ di tipo vegetariano, un bacio o un abbraccio o un saluto rituale dai tratti liturgici. Il silenzio, infine, è lo strumento cultuale con cui si onora l’Uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] nella Questio de aqua et terra, uno scritto di natura cosmologica, o nel Convivio e nel tutta la vita di scienziato di essere molto sensibile al valore anche estetico della natura.
Il cannocchiale, lo strumento che li aveva consentiti, divenne ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] tratta di un’operazione delicata, che richiede sensibilità filologica degli uomini a Dio e lo strumentodi tale opera santificatrice per costruire la alcune Chiese, il diaconato femminile: non è uno sdoppiamento del vedovato, ma una creazione del ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...