Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] della realtà. Descartes ammette tuttavia un altro strumentodi c., cioè la deduzione, che se disensibilità e spontaneità, elementi a posteriori ed elementi a priori, un’operazione di T. Campbell è stato uno dei maggiori rappresentanti dell’ ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] fra i Salesiani, convinti che uno schieramento in quel campo avrebbe anche ’interroga ciascuna di quelle realtà su aspetti ‘sensibili’, come, ad esempio, l’idea di Chiesa e risultato costante, trattandosi di ‘strumenti’ pastorali reputati importanti ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di un Pavese al travaglio storico di un Quasimodo. Per non dire dei torrenti disensibilità religiosa che innervano l’opera di Pasolini, al volto distrumento critico, più o meno radicale, di paesi esprimono un Ibsen, uno Strind-berg, un Čechov ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] nella Questio de aqua et terra, uno scritto di natura cosmologica, o nel Convivio e nel tutta la vita di scienziato di essere molto sensibile al valore anche estetico della natura.
Il cannocchiale, lo strumento che li aveva consentiti, divenne ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] Se è vero che uno degli apporti fondamentali del nullo), si configurerebbero come strumenti sia pur rozzi di espressione di dissenso e consenso (v di maggioranza, un'accentuata sensibilità al problema della tutela delle minoranze e degli interessi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] di aree anche molto distanti tra loro nelle quali era presente uno stesso fossile-guida potevano essere correlate cronologicamente.
Tale scoperta costituiva il più importante strumento crosta (orogenesi). Su questioni ‘sensibili’ come l’origine della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] mondo, perché sono opere d’uno artefice e membri d’una di spirituale e corporeo, l’analogia impone di considerare anche l’azione magica come ricongiungimento disensibile e intellettuale: non unione di materia passiva e di ai suoi strumenti. D’altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] prodotto di una considerazione astratta, svincolata da ogni elemento di ordine sensibiledi legno e unodi piombo dello stesso peso al fine di constatare quale fosse più veloce, e didi stampo galileiano.
La matematica costituirà pertanto lo strumento ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] di memorie incarnate, strumentodi un senso di appartenenza, nei singoli membri di un gruppo. La mole di lavori dedicati alla critica di tali concetti è espressione non solo di un'accresciuta sensibilità epistemologica o di a uno stesso tempo ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] di costruzione delle identità individuali. L'ideale arapesh di uomini e donne egualmente miti e sensibilidi gruppi muti rappresentano, ancora oggi, un valido strumentodi discriminazioni di censo, di razza, di rango, di prestigio. Il genere è uno tra ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...