CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] di cose e di idee), la cultura è anche strumentodi comunicazione, è l'analogo del linguaggio. La simbolizzazione e l'universalità del processo simbolico diventano uno una particolare sensibilità per le ambivalenze della cosiddetta cultura di massa e ...
Leggi Tutto
Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] cobra. D'altro canto, unostrumento che fosse in grado di rilevare, con una certa attendibilità, un'ampia gamma di veleni, esplosivi e droghe loro preparazione. Esplosivi con capsula detonante sensibile (dinamite, gelatine acquose e sospensioni, ...
Leggi Tutto
Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] utopia di grande importanza e complessità, dove ‛precisione' e ‛anima', razionalità matematica e sensibilità mistica Otto e Novecento ne avevano fatto una sorta di dogma, unostrumentodi lotta politica e religiosa, accentuando soprattutto gli aspetti ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] non è unostrumento neutro in quanto è stato variamente utilizzato (alcuni ritengono che sia "un programma di ricerca di grande di Pāṇini: la regola 'sensibile al contesto': B→C / A→D, dove A rappresenta il 'contesto di sinistra' e D il 'contesto di ...
Leggi Tutto
Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] G. Cuvier.
Ammessa dunque l'esistenza diuno stadio culturale dell'umanità, di lunghissima durata, che avrebbe preceduto quello vera sensibilitàdi carattere estetico. Infine, nell'Acheuleano appaiono, anche se rarissimi, dei tipi distrumenti che ...
Leggi Tutto
Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] uno stato di vita superiore. Già nel 1549 il traduttore inglese della Bibbia, Miles Coverdale, scriveva che "Cristo è, per il selvaggio e per il barbaro, ciuilitie", strumentodi civiltà è il prodotto della natura sensibile dell'uomo, e ne designa il ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] affermato che una società ha bisogno di una religion civile. Uno dei maestri parigini di Durkheim, lo storico dell'antichità N credere, una sensibilità straordinaria, una capacità quasi sovrannaturale di pensare, di sentire e di percepire le cose ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] se possedessimo un orologio perfetto, in grado di scandire il tempo in modo uniforme, nel corso di un anno si creerebbe uno scarto di ±15 minuti tra il tempo dello strumento e quello solare. Sin dai tempi di Tolomeo, gli astronomi erano a conoscenza ...
Leggi Tutto
Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] di parole-stimolo, consentiva di stabilire se le parole impiegate avessero per così dire colpito una zona sensibile dell'inconscio del soggetto, e cioè unodi utilizzazione è fragile. Inoltre il principale strumentodi analisi è la stessa persona del ...
Leggi Tutto
Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] e dal confronto di codici morali differenti, dall'acuirsi della sensibilità verso ogni forma di lesione o di crudeltà e, la procreazione ha carattere prioritario. Il dolore è solo unostrumentodi cui il corpo si serve per evitare lesioni o malattie ...
Leggi Tutto
sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...