LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] 'alternanza di un numero mensile dedicato all'arte e diuno dedicato di valore, sempre intonati al criterio del gusto e della sensibilità personali, in anni di come documento storico e morale, strumentodi indagine e conoscenza dei mutamenti della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] strumentodi dall’assenza diuno Stato unitario, di Stato di Venezia e Brescia acquisendo così un metodo di ricerca che ha fatto di lui un esemplare storico di archivio e di biblioteca, interessato sia alla storia della cultura e della sensibilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Salvador Edward Luria
Andrea Grignolio
Il medico italiano naturalizzato statunitense Salvador Edward Luria fu uno dei padri fondatori della genetica batterica e della biologia molecolare. Formatosi [...] ultravirus, «Annales de l’Institut Pasteur», 1940, 64, pp. 415-38), fu di calcolare il numero di virus sensibili alle radiazioni utilizzando unostrumento statistico per prevedere eventi sporadici.
Luria estese dalla fisica alla biofisica un’altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] di Siena (sede di Arezzo, 1974-76), e di Firenze (1976-2001).
La fine degli anni Sessanta fu segnata da notevoli cambiamenti ai quali Leonardi si mostrò sensibile 1980 e che divenne subito unostrumentodi riferimento nella mediolatinistica.
Per poter ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] protetti mediante la pena – nonché alle caratteristiche di tale strumentodi tutela – vale a dire, la pena uno sguardo a tempi a noi più vicini, e in particolare alle tendenze più sensibili al mutato assetto costituzionale, non si può fare a meno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] una piccola scintilla quando veniva sollevato. Studiando questo fenomeno, Volta ebbe l’idea di sfruttarlo per realizzare unostrumento capace di rendere sensibili le elettricità deboli. La struttura del condensatore, realizzato in varie versioni tra ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] di specifiche competenze nei settori chiave dell'assistenza ospedaliera e dell'infanzia abbandonata. E qui la sua sensibilità nominalmente da F. S. Salfi, era diventata unostrumento del governo francese: nel 1832 questa linea dovette parere ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] di una lunga lotta che Paolo VI e il suo sostituto dovettero sostenere contro i settori tradizionalisti. Quando il B. partì per Firenze, lasciò una Curia divenuta unostrumentodi rinnovamento delle strutture di governo vaticane sia per la sensibilità ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] un'adeguata sensibilità nei confronti dell'antico. Complice forse la disputa con P. Selvatico, il volume di Rosini non unostrumento che non concede ripensamenti, ma anche nello sconcerto per la libertà di certe "licenze" prospettiche e la crudezza di ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] mondo della musica, imparando a suonare il pianoforte su unostrumento che, appartenuto a Franz Liszt, era poi passato a sensibilità d'eccezione. La sua interpretazione di Minnie sarà difficilmente dimenticata... Cantante di ampie risorse, tragica di ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...