GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] all'influenza di criteri di appartenenza territoriale e sociale oppure di un partito politico ridotto a "un mezzo di oppressione sull'individuo, una cagione di odio tra i cittadini, unostrumentodi utilità pei suoi condottieri e di cattivo governo ...
Leggi Tutto
PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] provincia, testimoniarono la sensibilitàdi Petrelli per i racconti “W Fausto” disegnata sulla neve. Uno scatto perfetto in cui il ciclista strumentodi narrazione degli eventi senza intenti interpretativi e idealistici. Il fotografo milanese di ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] di certo estremo Settecento veneziano. Documento e compendio di questa efficace corrispondenza disensibilità rimane Lamberti. Non era suo proposito aderire alla realtà con unostrumento linguistico che ne rendesse, senza i pudori della lingua colta ...
Leggi Tutto
COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] di una Roma ancora curiosamente provinciale, dove solo D'Annunzio recava una nota di moderna sensibilità laico-irredentistiche diuno Scipio strumento-principe di educazione dell'aristocrazia di domani: tanto più se dalla stroncatura di un libro di ...
Leggi Tutto
GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] umana e a una più profonda sensibilità verso i problemi sociali, mantenendo cui vedeva un insostituibile strumentodi propaganda e di diffusione della morale cattolica che il regime mirava alla costruzione diuno Stato etico accentratore, il G ...
Leggi Tutto
COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...] dalla passione per il latino, quanto, forse, dalla sensibilità del carattere e dalla sincerità della fede. Tutti i gli occhi di tutti che solo a questo (e non al Facciolati) andava il merito di aver offerto agli studiosi unostrumento che ancor ...
Leggi Tutto
GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] Finetti, G. Zanini, G. Ponti, G. Minnucci, A. Libera, L. Baldessari, fornendo unostrumentodi conoscenza delle più moderne espressioni dell'arte contemporanea. Non fu una rivista di tendenza: il G. non apparteneva a una corrente specifica; e ciò gli ...
Leggi Tutto
PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] neo-orfica del canto assolo accompagnato da unostrumento ad arco. Queste idee si lasciano ricondurre di Pirrotta per le implicazioni sociali palesa un’avvertita e precoce sensibilità per la cultura materiale della musica. Un’analoga sensibilità ...
Leggi Tutto
PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] di profonda sensibilità e curiosità intellettuale, si prodigò immediatamente in attività di soccorso, con l’intento diunostrumento che integrasse l’istruzione scolastica e destinata a tutte quelle giovani donne che non avevano possibilità di ...
Leggi Tutto
LABRUZZI, Carlo
Francesco Leone
Nacque a Roma nell'ottobre del 1748 da Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e da Teresa Folli, genovese. Fratello minore del ritrattista Pietro, il [...] di grandi meriti" stimando alcuni suoi dipinti eseguiti "con più sensibilità e sentimenti distrumento della scienza antiquaria e della cultura letteraria nella riscoperta di del lago del parco di villa Borghese (entrambi a Roma, uno al Museo Praz e ...
Leggi Tutto
sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...