PERUCCA, Eligio
Leonardo Gariboldi
PERUCCA, Eligio. – Nacque a Potenza il 28 marzo 1890 da genitori piemontesi. Visse a Salerno fino al 1906, quando si trasferì a Pisa per studiare fisica alla Scuola [...] , il caso più generale. Per misurare in modo più sensibile i parametri della luce polarizzata ellitticamente, Perucca, a partire dal 1913, migliorò più volte unostrumento inventato dal cristallografo Auguste Bravais, composto da due lamine quarto ...
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FRASSINELLI, Carlo
Angelo D'Orsi
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 dic. 1896, figlio di padre ignoto e di Vittoria Frassinelli, donna di modesta condizione, proveniente da Ceneda (l'attuale Vittorio [...] essa non è semplicemente un mestiere od un commercio, ma unostrumento meraviglioso di educazione, elevazione ed espansione".
In quello stesso 1929, dimostrando una forte sensibilità alle problematiche dell'organizzazione del lavoro, il F. stampava e ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] di una spedizione di armati guidata da un esperto comandante militare. Il progetto fu incoraggiato da Giuseppe Mazzini che vi intravedeva unostrumento più critica, un passaggio rivelatore di una sensibilità verso le masse rurali poco frequente ...
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CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] oltre che unostrumento lungamente adottato nelle scuole musicali), risale appunto a questo periodo.
In seguito, ed esattamente dal 1810, egli si stabilì a Parigi dove continuò sia l'attività di compositore sia quella di insegnante di canto: attività ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] luterano ostinato) valgono forse a spiegare la particolare sensibilità dell'agostiniano per la questione del rapporto tra volontà di notevole gravità in mano ai gesuiti, i quali lo accusavano di aver presentato la volontà umana come unostrumento ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] di Narciso, sembra confermarlo. Ma gli anni di questo primo apprentissage letterario del C. sono anni di rottura di quell'idillio tra cultura e vita civile nutrito disensibilità forse più documentaria che letteraria, diuno stato d'animo, non solo ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] pyrii), a costruire unostrumento balistico (De machinula quadam ad proiectilium theorias per experimenta probandas, nei medesimi Atti dell'Istituto, V, 2, Bologna 1767), e a prender parte alla dibattuta questione della "sensibilità" e "irritabilità ...
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CANDOTTI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Codroipo (Udine) il 1º ag. 1809 da Paolo e Giustina de Fazio. Ancora fanciullo fu mandato in seminario dalla famiglia, le cui modeste condizioni [...] quando già aveva dato prova di ottime qualità musicali, rivelò in breve tempo una spiccata sensibilità artistica, tanto più sorprendente se organo e bugul, unostrumento caratteristico del Cividalese) e altri pezzi di genere diverso.
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Nykvist, Sven
Grazia Paganelli
Direttore della fotografia svedese, nato a Moheda il 3 dicembre 1922. Operatore storico di Ingmar Bergman, è stato uno dei più importanti direttori della fotografia a [...] a formare la sua sensibilità per la composizione dell' unostrumentodi sua invenzione: ossia una cornice di legno rivestita di carta oleata (poi trasformata in un disco generalmente di polistirolo) sulla quale veniva direzionato il fascio di ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] sensibilità per il rigore scientifico della ricerca, e per la necessità di un profondo esame dei problemi di i cambiamenti legislativi, utilissimo strumentodi ricerca, vuoi per la di esposizione, tanto più ammirevole in quanto si tratta diuno ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...