ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] agosto 1965), da una rara sensibilità per gli elementi grotteschi della clima politico, vi vennero accolti strumentistidi ogni parte del mondo, mentre ’orchestra di Berlino. Continuò a dirigerla regolarmente, in uno spirito di collaborazione ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] I, di cui purtroppo è andata perduta la parte del violino principale. Il secondo di tali concerti fu trascritto per strumento a trecento composizioni. La sensibilità letteraria e la maestria della scrittura vocale fanno del M. uno fra i compositori ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] diminuì sensibilmente, per cessare del tutto all'inizio del '66: in una relazione inedita sulla situazione della Compagnia in Italia, datata 12 nov. 1865, il C. si lamentava amaramente che la rivista fosse "divenuta strumentodi private propensioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] di gatti d’Angora. Lo stesso amore Pareto portava per gli altri animali che popolavano il parco di Villa Angora: del resto, una sensibilità loro ideali di libertà e convinti, l’uno, dell’ingenuità come allo strumento della degenerazione democraticista ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] strumento principe "per ragionar di fattispecie concrete in termini di penal-processualistica - pur rivelando un'accentuata sensibilità della scuola per la vita forense del Tre e del Quattrocento, nell'uno e nell'altro campo, da Alberico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] strettamente tecnico una particolare sensibilità per i principi di civiltà giuridica (tra i strumento legittimo di tutela giuridica, occorre, secondo Carrara, la presenza di si può fare a meno di gettare uno sguardo sulle interpretazioni – soprattutto ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] il calco che l'intelligenza, la sensibilità, il più intimo carattere di una figura del passato vi avevano impresso l'attenzione per le possibilità dello strumento televisivo furono in questo periodo all'origine di un incontro che si rivelò ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] più tardi, con uno dei suoi ultimi scritti: Attualità di E. De Nicola secondo la lezione liberale, come strumento per "fondare un compiuto equilibrio sensibilità del L. per le questioni giuridiche e istituzionali trovò peraltro anche altre modalità di ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] di essere un "fanciullone" in mano al clero, e il Camerini, con occhio critico, e sensibilitàstrumentodi consultazione: le lettere del Cavour (C. di Cavour, Lettere edite ed inedite, a cura di il C.] le cose sotto uno scorcio che riduceva o faceva ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] I d'Asburgo compositore di corte, con uno stipendio di cinquemila fiorini annui, voci e gli strumenti, e il rilievo di determinati strumenti a fiato (per Di fronte al razionalismo di tanti suoi contemporanei, il B. reca albeggiamenti disensibilità ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...