BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] posso dire di essere stato completo a venticinque anni, e questo strumento ha funzionato resoconto diuno sviluppo storico, e mancante di quel sensibilità, alla finezza delle nostre percezioni. Nessuna prova meccanica, nessuna considerazione di ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] francesi, strumento, come sempre, delle ambizioni di Francia.
A di demolire la credibilità diuno dei più fieri accusatori di A., il cerimoniere papale Burckard, di negare, o almeno di mettere in dubbio la simonia nell'elezione, disensibilità ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] di Aquileia ai danni di quello di Grado, il risultato di una insospettata sensibilità dei papa tuscolano: tale comunque che consenta didi spodestare gli avversari dal più potente strumentodi potere l'esistenza diuno stato d'animo e di un giudizio ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , attirano la sua attenzione di osservatore e di relatore [al Tanucci], ma sfiorano appena la sua sensibilità" (introduz. a F segnalazione di C. Pascal, Sulla vita e sulle opere di F. G., Napoli 1885 e F. Di Tizio, F. G., Chieti 1988.
Unostrumento ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] nome fu certamente un prezioso strumento politico per l'inserimento nei al D. spicca la figura diuno straordinario mercante e banchiere, Adamo sulla società genovese, questo sensibile nervo dell'egemonia italiana di Carlo V? L'episodio classico ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] religiosa e condizioni di libertà e civiltà dei popoli, convinzione che rispecchia una autentica sensibilità religiosa, ma Alighieri gli appariva appunto unostrumento idoneo a tal fine.
Quando il 10 luglio 1890 ilgoverno di Vienna sciolse la Società ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] sensibilità e l'attenzione ai risvolti politici dei moderni mezzi di comunicazioni che erano state proprie di riguardo, va notato come uno dei pochi elementi di coerenza riscontrabili nell'azione strumentodi pressione e come garanzia di incolumità ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] legge naturale. La storia naturale è il complesso e l'armamentario degli strumenti che in tal modo l'Occulto tiene a propria perenne disposizione" della sua sensibilità e diuno stato d'animo essenzialmente poetico appaiono le brevi musiche di scena, ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] il suo "lombrosismo", ch'egli interpretò non come una tecnica, unostrumentodi rimedio pratico ai mali della società e dell'individuo (riforma di leggere e di amare l'opera del F. (Scritti minori,III, Roma 1972, p. 409), aveva più sensibilità ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] una leggera pennellata basta a passare dall'uno all'altro. Ma noi sappiamo che di per sé, senza riferimenti alla tecnica o alle risorse specifiche di alcuno strumento.
A questo postulato si ricollega la sua opposizione da un lato al "sensibilismo ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...