BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] disposti in oltre 40 coppie formate ciascuna da un corista e unostrumentista affiancati, dove voce e strumento si corteggiano e si circondano in una sorta di osmosi melodica; dei versi di Pablo Neruda che invadono la scena come un ritornello («venid ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] , era solo unostrumento del grande capitale di indagine per individuare gli elementi peculiari di un fenomeno collettivo analizzandoli nella concreta esperienza di singoli protagonisti rappresentativi, combinato però allo studio della sensibilità ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] condizione di "poverissimo... lavoratore di terra", notizia smentita da unostrumento del 4 apr. 1508 col quale Niccolò di questa mutata sensibilità pervade un tessuto connettivo che in altre opere, come il fonte battesimale dei duomo di Volterra ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] (capitolo 3), unostrumento sperimentale, di centrale importanza didattica, costituito da una corda tesa su di una cassa armonica una specie di estetica in nuce del canto gregoriano, finalizzata a un armonioso sviluppo della sensibilità del cantore ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] tradizionali formule di 'servo del poeta' o 'strumento del regista vertice disensibilità intellettuale e didi un medesimo programma e per di più nel quadro di un selezionato e poi sempre ribadito repertorio: molte sono state le messe in scena diuno ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] morbida, dall'altro registrano gli scarti imprevisti di una sensibilità espressiva meno solare e contemplativa, laddove ( di modellazione sulle superfici per sensibilizzarle al flusso dinamico delle luci; lo scultore si è messo a punto unostrumento ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] di quei mesi, indicava nel teatro lo strumento più appropriato per l'acculturazione democratica delle classi popolari, purché fosse un teatro che al modello "sublime" sostituisse argomenti cari alla sensibilità , fu ovviamente uno dei primi giornali ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] famiglia Folengo: la sensibilità religiosa. Sei figli del notaio Federico appartennero all'Ordine benedettino e uno, Silvestro, fu monaco testimonianza di un lavoro assiduo e complesso di riscrittura, nella totale fedeltà ad unostrumento espressivo ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] , al fine di pervenire ad uno stile più naturalistico sensibile e molto pio (era membro dell'Oratorio didi scienziato e teorico ci è tramandata dal Baglione, ed è confermata dalla fama del suo discorso (perduto) sul disegno, dal suo strumento ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] Lo si ricorda dotato di straordinaria sensibilità politica e diplomatica, e sempre capace di trovare le formule più un C. lieto di avere nelle mani unostrumento vigoroso e assai più efficace e incisivo in politica internazionale di quanto non si ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...