Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] protetti mediante la pena – nonché alle caratteristiche di tale strumentodi tutela – vale a dire, la pena uno sguardo a tempi a noi più vicini, e in particolare alle tendenze più sensibili al mutato assetto costituzionale, non si può fare a meno di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] morte, quella di Mossa fu la tempra diuno studioso infaticabile statuali ma anche come fondamentale strumentodi lavoro per la scienza del (p. 111), avrebbe potuto vivere una vita più sensibile agli ideali sociali se, alla caduta del fascismo, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] strumento giuridico, della sua inabdicabile funzione didiuno spazio privato che non appariva più garantito nella propria intangibilità ma che, al contrario, riusciva a essere difeso solo attraverso un facere, attraverso un'attività sensibile ...
Leggi Tutto
CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] una ulteriore riprova della sua sensibilità e del suo atteggiamento di disponibilità quasi didattica nei confronti della di alcuni capitoli, la banalità, ma che pone nelle mani degli operatori del diritto, anch'essi modesti nella media, unostrumento ...
Leggi Tutto
Cittadinanza, popolo e territorio
Carlo Amirante
Amedeo Barletta
Il rapporto strutturale e funzionale tra cittadini e territorio, centrale e decisivo per il costituzionalismo del novecento, costituisce [...] crescita e del rafforzamento degli strumentidi cooperazione giudiziaria civile e penale sociali, ma anche, a causa di una diffusa sensibilità sul tema della sicurezza, dei attenti osservatori di parlare diuno strisciante colpo di Stato ai danni ...
Leggi Tutto
Vedi Corte costituzionale e diritti dell'anno: 2015 - 2016 - 2017
Corte costituzionale e diritti
Angelo Schillaci
Le decisioni della Corte costituzionale che, tra la fine del 2014 ed il primo semestre [...] di regolarità del soggiorno, e una decisa sensibilità verso le concrete condizioni di vita dello straniero (regolarmente soggiornante), nei casi relativi ai diritti sociali e agli strumentidi a divenire unostrumento normativo di garanzia del ...
Leggi Tutto
Giorgio Spangher
Abstract
Il processo penale può essere fonte di grave pregiudizio per l’imputato. In caso di assoluzione il principio di solidarietà (art. 2 Cost.) impone di individuare strumenti [...] stato commesso – il processo penale dovrebbe essere unostrumentodi accertamento per verificare altresì se una persona ne sia tratta di proposte ‘aperte’ al confronto delle varie opinioni e sensibilità. L’importante è porre un problema di ...
Leggi Tutto
BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] sensibilità per il rigore scientifico della ricerca, e per la necessità di un profondo esame dei problemi di i cambiamenti legislativi, utilissimo strumentodi ricerca, vuoi per la di esposizione, tanto più ammirevole in quanto si tratta diuno ...
Leggi Tutto
filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] al dogmatismo dei metafisici e vivere in uno stato di indifferenza nei confronti delle opinioni altrui fu, sensibilità. Ai giudizi sintetici a posteriori, propri della scienza della natura, Kant oppose il giudizio sintetico a priori, strumentodi ...
Leggi Tutto
GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] strumento principe "per ragionar di fattispecie concrete in termini di penal-processualistica - pur rivelando un'accentuata sensibilità della scuola per la vita forense del Tre e del Quattrocento, nell'uno e nell'altro campo, da Alberico ...
Leggi Tutto
sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...