BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] semplicità interiore che a lui istintivamente, per la sua sensibilità spesso esasperata dagli scrupoli, mancava. Passa ore intere con Bibliothecae Ambrosianae (Mediolani s.d.), essere unostrumentodi tipo nuovo per risollevare la cultura, ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] divenne unostrumento formalizzato di ricerca della verità, tutto interno alla Chiesa, che consentì di ovviare ai statuti come fondamento giuridico del comune.
Questa nuova sensibilità ai funzionamenti interni delle città è confermata dalle azioni ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] 50r-v, nr. 107).
La sensibilità ai meccanismi costituzionali dei comuni quali strumenti per la difesa della fede cominciò ad Tuttavia solo nel 1247 il pontefice fece menzione diuno specifico mandato "ad expurgandos hereticos et hereticam pravitatem ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] sensibilità dei strumentodi orientamento in una realtà tanto spesso assai diversa da quella dei loro paesi d’origine.
Non mancano naturalmente i problemi, da parte delle congregazioni come da parte delle suore immigrate. Le prime a volte temono uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] uno dei più avanzati e forniti centri di ricerca scientifica di tutta Europa. Il museo sopravvisse al suo inventore; negli anni Trenta del Settecento fu arricchito da Orazio Borgondio (1675-1741), allora suo conservatore, con una sala distrumenti ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] come verità assoluta e definitiva, il pensiero laico diventava unostrumento della lotta per la giustizia sociale, un tema tra disensibilità e di orientamento si stesse sviluppando all'inizio di questo secolo.
L'avvento dei sistemi totalitari di ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] unostrumento indispensabile d'una simile profonda trasformazione. Il 12 nov. 1771 una sua orazione sulla necessità di de Lambert e Montesquieu, tesseva un entusiastico elogio della "sensibilità", "il più dolce degli umani sentimenti". Non a caso ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] di una lunga lotta che Paolo VI e il suo sostituto dovettero sostenere contro i settori tradizionalisti. Quando il B. partì per Firenze, lasciò una Curia divenuta unostrumentodi rinnovamento delle strutture di governo vaticane sia per la sensibilità ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] nell'ambito di una sensibilitàdi corte.
Arcivescovo di Besançon di Firenze, fondato il 23 marzo 1436, uno dei momenti salienti di quella riforma istituzionale del clero che il Papato va perseguendo, e di cui il C. diviene un essenziale strumentodi ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] di un Ranke o di un Leo o di un Hurter in antitesi al razionalismo francese testimonia in lui la presenza di una sensibilità dic. 1846 un potente strumentodi controllo della realizzazione del sull'onda anche diuno stile di vita disinvolto che lo ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...