Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] sensibilità ecclesiologica: la posizione che prevale in questa riunione, infatti, è diretta conseguenza di quell’ecclesiologia e distrumentodi partenza, il volume di
25 Già nel 250 è attestato uno scambio di opinioni tra Cipriano e la comunità ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] di impedire che la Religione divenga la nemica dei lumi, lo strumentodi schiavitù e di profetico di Mazzini, lo stesso Cavour viveva con molta sensibilità il dell’unità nazionale e per la creazione diuno Stato laico è sostenuta ed ispirata da ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] . Erano comunque la dimostrazione diuno stato di perenne tensione e di crescente conflittualità che contrastava con sensibilità' e dei suoi strumenti percettivi nei confronti della ripetizione dogmatica delle auctoritates, nonché la consapevolezza di ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] la sensibilità dei pagani, né quella dei cristiani. Fu tale la decisione di Costanzo II di non assenza dell’imperatore da Roma, gli strumenti consueti erano la legazione senatoria per urbano o al Senato. In attesa diuno studio in tal senso, e a ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] L’allievo di Augusto Del Noce concepisce il partito non tanto come unostrumentodi ascolto e di apertura a tecnologico».
La dottrina cattolica sui temi «eticamente sensibili», con la presidenza della Cei di Ruini e in accordo con Giovanni Paolo II ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] di conflitto civile. La politica religiosa di Costantino fra il 314 e il 324 viene conseguentemente compresa come un strumentodi la sua sensibilità in relazione alla maggioranza pagana della popolazione nell’Impero.
Altre argomentazioni di Girardet ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] di vescovi, preti e fedeli laici, con toni tanto parossistici e acritici da suscitare preoccupazione nella stessa Santa Sede8. Il ricorso alle armi divenne nuovamente unostrumento precedenti29. Non mancarono sensibilità diverse di preti e laici che ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] seguito della rivoluzione liberale. Per questo lo strumento essenziale era il ‘partito’, ma nel impostazione dossettiana. Si tratta diuno dei passaggi più tormentati costituzionale capace di registrare quegli sviluppi della sensibilità politica e ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] uno Stato del tutto svincolato da un riferimento religioso, soprattutto perché i moderati condividevano la convinzione della necessità della Chiesa come strumentodisensibilità cattolica.
Su questa linea si mosse il tentativo di mettere le basi di ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] in precedenza molto sensibile alle novità di Francia.
All’indomani prefigurano quali utili strumenti per collocare nell’ diuno spazio politico nazionale e di sottolineare l’importanza dell’unità statuale quale luogo di raccolta (e di articolazione) di ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...