Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] II si preoccupava però di non urtare la sensibilità in materia religiosa dei principi protestanti dell' 'unica Pasqua. Le origini della moderna disparità liturgica in una trattativa ecumenica tra Roma e Costantinopoli (1582-1584), Milano 1967, pp. 17 ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] sulla vita del marchese di Sade, Bloch porta una sensibilità etnologica e antropologica assimilata da A. Bastian attraverso i 'esplosione demografica non ha impedito all'ultima assise ecumenica del cattolicesimo di guardare a una sessualità umanamente ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] e nel tempo, delle nuove correnti di sensibilità religiosa – insieme col clero giovane delle regioni altre notizie in particolare M. Maraviglia, L’esperienza ecumenica dell’eremo di Campello, in L’ecumenismo di don Primo Mazzolari, a cura di M. ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] potere interessanti le due istituzioni e, comunque, la sensibilità e le scelte politiche degli adulti»56.
Si è V. Vinay, Storia dei valdesi, III, Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino 1980, p. 188.
7 Cit. in A.C. ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] particolare valore culturale perché espresse la vocazione ecumenica della nuova tradizione umanistica e favorì l suoi fenomeni, fu considerata come un immenso corpo vivente e sensibile che l'uomo poteva conoscere e comprendere con la propria ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] state in effetti cruciali per il divenire delle diverse sensibilità creatrici che si definivano e si esprimevano attraverso la conservazione istituzionale dovrebbe conferire loro una diffusione ecumenica e quindi salvarle dall'oblio. Allo stesso ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] ’Angelo Mariani tracciò la storia della sede illustre dell’assise ecumenica, ne esaltò l’antichità, la qualità e le ricchezze, dottori»70.
La pagina testimonia con eloquenza di una sensibilità pastorale orientata non più al sostegno e al rafforzamento ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] protetti dalla compattezza dell’Impero18. Libanio era particolarmente sensibile alla mobilità degli studiosi, e qui coglie l’ lontani confini dell’Oceano, e gradualmente suscitai in tutta l’ecumene la solida e sicura speranza della salvezza. E tutte ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] culturale, non esaurì di certo le voci e le sensibilità del cattolicesimo italiano. I fermenti di libertà, di scenari internazionali, all’esigenza di incrementare la spinta ecumenica, alla faticosa richiesta di un cristianesimo profano non ostaggio ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] II si innestò su forti movimenti di rinnovamento liturgico, ecumenico, biblico, questo non fu però il caso dell’ di posizioni assai circoscritte e in ogni caso distanti dalla sensibilità e dagli orientamenti di gran parte dell’episcopato italiano ...
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