EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] che distinguono gli uni dagli altri; gli attributi rilevati dalla sensibilità dell'E. si dispongono attorno alle varietà espressive della lingua, intese nel senso più superficiale ed esteriore, in modo che, com'è stato puntualmente sottolineato ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] diretta partecipazione del B. - rispetto al generico e superficiale Compendio de la scienza del ben essere sociale pubblicato dallo ).
Giova riconoscere l'alta ispirazione e la moderna sensibilità per i processi economici e per molti aspetti sociali ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] S. Cecilia di Raffaello. La pala rivela un'attenzione non superficiale per il raffaellismo di Francesco Raibolini detto il Francia, anche Te e per il duomo di Verona. La preziosa sensibilità formale, che fa di quest'opera il frutto più compiuto ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] antichi e moderni (10 voll., Napoli 1813), e un esame superficiale delle opere (la stessa classificazione delle commedie è assai indicativa: -filologo "di buona educazione classica, ma con sensibilità anche per i problemi storici e metodologici e con ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] di una sintassi belliniana sostanzialmente fraintesa nei suoi valori strutturali, riconoscendogli al massimo una pittoresca e superficialesensibilità denotativa (Venturi, 1907; Van Marle); sulla base di un modello evolutivo mai posto in discussione ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] rapporto.
La produzione drammatica del L. in questo periodo crebbe sensibilmente: furono veri successi l'atto unico Il segreto, (Torino, e psicologico, si rivela come un'esteriore e superficiale costruzione più prossima al teatro boulevardier che a ...
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CATTERMOLE, Eva Giovanna Antonietta (pseud. Contessa Lara)
Alessandra Briganti
Nacque a Firenze il 26 ott. 1849 (e non altra data) da Guglielmo e da Elisa Sandusch.
La data e il luogo di nascita, che [...] realistico-quotidiano scompaiono, di fronte al prevalere di quella sensibilità morbida e mondana che già si avvertiva nella precedente della contemporanea narrativa di consumo. Un superficiale descrittivismo mondano. (ambienti eleganti, personaggi ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] meridiana della Gazzetta, e confermò la sua non comune sensibilità giornalistica dando al nuovo giornale un tono ancor più personaggi sulla trama, per ora, di una malintesa e superficiale oratoria, ma capace di arricchirsi sugli spunti tanto più ...
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ZENO, Nicolò
Dario Generali
(in religione Pier Caterino). – Nacque a Venezia il 27 luglio 1666, primogenito di Pietro e di Caterina Sevastò, da un ramo della famiglia aristocratica veneziana degli Zeno [...] italiano e del latino, mantenendo invece una conoscenza solo superficiale del greco. Sin da questi anni si concentrò immune dalle suggestioni estetiche barocche e anticipando la sensibilità dell’incipiente rinnovamento arcadico e razionalista che a ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] un mutato rapporto con la modernità, più immediato e superficiale nello Stigliani del Mondo nuovo, più mediato e profondo nel di fonti. Stigliani rappresenta comunque un nuovo tipo di sensibilità nei riguardi della tradizione: tra i primi a vantare ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
epicritico
epicrìtico agg. [der. di epicrisi] (pl. m. -ci). – Di epicrisi, relativo a epicrisi (nel sign. medico): considerazioni e., le considerazioni conclusive dell’indagine autoptica e, per estens., di un qualsiasi studio clinico. In fisiologia,...