BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] , in cui la polemica si manteneva su un piano facile e superficiale; le Lettere inglesi appaiono invece più pensate, complesse, ricche di la esaltazione della libertà degli artisti e della loro sensibilità naturale, ha un che di generico e di ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] uscire dagli schemi dello spettacolo tradizionale, elegante quanto superficiale, se si eccettua La ciociara (1960) che mondo nuovo (1965), riscattato, peraltro, da una delicata sensibilità introspettiva.
Il D. intuiva moltissimo, vedeva molto, leggeva ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] Ludovico Beccadelli, ma resta pur sempre vero che la sua designazione da parte del Grimani, la cui sensibilità religiosa era molto superficiale, dovette essere ispirata non solo da motivi di convenienza ma anche da una certa affinità che il Grimani ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] tempo, caratterizzata da manifestazioni del più convenzionale e superficiale barocchismo, egli seppe imprimere un colpo d'ala a cogliere con somma pertinenza le varie sfumature della sensibilità umana, così come ha dimostrato di saper cogliere il ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] buona formazione di base non corrispose nel C. un'autentica sensibilità umanistica. Il Salutati, che lo loda come grande ciceronianista, marginale, costituisce un'ulteriore conferma del brillante ma superficiale eclettismo del C., e cioè la sua ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] che distinguono gli uni dagli altri; gli attributi rilevati dalla sensibilità dell'E. si dispongono attorno alle varietà espressive della lingua, intese nel senso più superficiale ed esteriore, in modo che, com'è stato puntualmente sottolineato ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] diretta partecipazione del B. - rispetto al generico e superficiale Compendio de la scienza del ben essere sociale pubblicato dallo ).
Giova riconoscere l'alta ispirazione e la moderna sensibilità per i processi economici e per molti aspetti sociali ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] S. Cecilia di Raffaello. La pala rivela un'attenzione non superficiale per il raffaellismo di Francesco Raibolini detto il Francia, anche Te e per il duomo di Verona. La preziosa sensibilità formale, che fa di quest'opera il frutto più compiuto ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] antichi e moderni (10 voll., Napoli 1813), e un esame superficiale delle opere (la stessa classificazione delle commedie è assai indicativa: -filologo "di buona educazione classica, ma con sensibilità anche per i problemi storici e metodologici e con ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] di una sintassi belliniana sostanzialmente fraintesa nei suoi valori strutturali, riconoscendogli al massimo una pittoresca e superficialesensibilità denotativa (Venturi, 1907; Van Marle); sulla base di un modello evolutivo mai posto in discussione ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
epicritico
epicrìtico agg. [der. di epicrisi] (pl. m. -ci). – Di epicrisi, relativo a epicrisi (nel sign. medico): considerazioni e., le considerazioni conclusive dell’indagine autoptica e, per estens., di un qualsiasi studio clinico. In fisiologia,...