LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] rapporto.
La produzione drammatica del L. in questo periodo crebbe sensibilmente: furono veri successi l'atto unico Il segreto, (Torino, e psicologico, si rivela come un'esteriore e superficiale costruzione più prossima al teatro boulevardier che a ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] meridiana della Gazzetta, e confermò la sua non comune sensibilità giornalistica dando al nuovo giornale un tono ancor più personaggi sulla trama, per ora, di una malintesa e superficiale oratoria, ma capace di arricchirsi sugli spunti tanto più ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] . Nel cinema, di cui riconobbe subito, con la sua sensibilità culturale, le possibilità espressive tipiche di un'arte moderna che ignorata dalla produzione cinematografica, rimase nel complesso superficiale; ma segnò il momento di maggiore vicinanza ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] stessa prosa verso forme più culte e verso un petrarchismo superficiale ma indubbiamente alla moda.
Nel 1493 è possibile che a un revival leonardesco che porta i pittori più sensibili a ristudiare anche le opere vinciane giovanili. Viceversa il ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] soltanto questa punto per punto.
A una lettura superficiale o interessata – come quella dello stesso Eusebio – il degno proemio delle sacre Leggi, Eusebio rivela la stessa sensibilità che osserviamo nella tradizione platonica fra II e III secolo, ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] ad un livello, secondo i canoni correnti, assai superficiale. E tuttavia provvedimenti quali la riapertura dell'università di a prestigiosi uomini di scienza denotano una particolare sensibilità intellettuale. Il favorito figlio Leonello, se venne ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] , non però frequenti, di buona prosa discorsiva; una superficiale ed approssimativa visione storica, priva di ogni ampio respiro dei tempi di Pietro Leopoldo: ma la scarsa sensibilità morale e la tenue vena narrativa dello scrittore tramutarono ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] ultime perché presentano caratteri particolarmente congeniali alla sensibilità del futuro autore: l'invenzione fantastica, il elaborazione formale. Autore dispersivo, almeno ad uno sguardo superficiale, in vita fu più considerato e apprezzato come ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] da ambizioni di riforma teatrale impegnative e non superficiali nell'esposizione teorica, ma assai deboli nelle , giovane ed ambizioso, nel mondo della cultura e della politica. Sensibile sempre alle mode e al mutar dei gusti, mantenne vivissima l ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] sua attività pubblica, una indipendenza di giudizio e una sensibilità degne di nota. Un suo Parere, per provvedere al come sinonimo di pedanteria quanto come disposizione pronta e superficiale a occuparsi degli argomenti più diversi, trascorrendo dai ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
epicritico
epicrìtico agg. [der. di epicrisi] (pl. m. -ci). – Di epicrisi, relativo a epicrisi (nel sign. medico): considerazioni e., le considerazioni conclusive dell’indagine autoptica e, per estens., di un qualsiasi studio clinico. In fisiologia,...