Filosofo e scrittore politico (castello di Monna, presso Millau, Aveyron, 1754 - Parigi 1840); nel 1790 membro dell'Assemblea per il dipartimento dell'Aveyron, si dimise l'anno successivo per le sue convinzioni [...] philosophique du principe constitutif des sociétés (1827), deduce da premesse metafisiche il suo sistema politico-religioso: contro il sensismo sostiene la teoria della parola anteriore al pensiero, cioè rivelata da Dio all'uomo e da questo pensata ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] anche nell'ambito del loro Ordine. Attenti ai nuovi sviluppi del pensiero filosofico - in particolare alla tradizione dei sensismo, da Locke a Condillac - e ai nuovi orientamenti del gusto artistico e letterario proposti dal classicismo francese, i ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] .
Il bersaglio delle argomentazioni del D. erano le teorie di Condillac, C. Bonnet e J.-B. Robinet e il sensismo e il naturalismo in generale e, in particolare, quella che riteneva la limitazione più grave della filosofia dello "statuario" Condillac ...
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Filosofo (Tropea 1770 - Napoli 1846). Fece i suoi studî prima nel seminario di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea, sotto la direzione di G. A. Ruffa e di I. Barone; dal 1831 prof. all'univ. di [...] riuscirvi, per la conclusione scettica implicita nel suo soggettivismo aprioristico), pur tenendo insieme conto delle premesse del sensismo. Ma il merito maggiore del G. sta nell'aver portato alla conoscenza degli Italiani, attraverso acute analisi ...
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ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] anch'egli fuconsiderato in genere un sostenitore del lockismo, ma, più esattamente, l'A. seguì P. Laromiguière, contemperando il sensismo con lo spiritualismo, facendo infatti derivare tutte le idee non solo dal senso, ma anche dall'azione dell'anima ...
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Bonald, Louis-Gabriel-Ambroise, visconte di
Filosofo e scrittore politico francese (castello di Monna, presso Millau, Aveyron, 1754 - Parigi 1840). Nel 1790 membro dell’Assemblea per il dipartimento [...] du principe constitutif des societes (1827), deduce da premesse metafisiche tutto il suo sistema politico-religioso: contro il sensismo sostiene la teoria della parola anteriore al pensiero, cioè rivelata da Dio all’uomo e da questo pensata; contro ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] sua attività, giudicata peraltro severamente da Rosmini, di volgarizzatore in Italia dell'empirismo lockiano e del sensismo di Condillac, limitati però dai presupposti dogmatici del cattolicesimo. Maggiore originalità rivelò come educatore, ottenendo ...
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NEOSCOLASTICA
Agostino Gemelli
. Col nome di filosofia neoscolastica si intende propriamente la restaurazione del pensiero medievale nell'ambito della civiltà moderna, considerando il pensiero medievale [...] , saranno assai posteriori, e perché le dottrine allora dominanti nella stessa cultura ecclesiastica erano ben altre (sensismo, ontologismo, tradizionalismo, rosminianismo, eclettismo, ecc.) e il neotomismo si affermerà solo dopo il loro fallito ...
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ROBINET, Jean-Baptiste
Guido Calogero
Pensatore francese, nato a Rennes il 23 giugno 1735, ivi morto il 24 gennaio 1820. È uno dei maggiori rappresentanti del naturalismo francese del sec. XVIII.
La [...] a quella animale e materiale, ma è bensì il termine massimo della struttura ascendente e finalistica dell'universo. Sensismo lockiano e panpsichismo leibniziano (insieme con la teoria del "senso morale" del Hutcheson, che il R. interpreta come ...
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Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] , dove, sotto l'influenza della filosofia scozzese e di Th. Reid in particolare e in polemica con il sensismo di Condillac, nei Fragmenta philosophiques pubblicati integralmente a Parigi nel 1913 professò un realismo e uno spiritualismo eclettici. ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....